You are using an insecure version of your web browser. Please update your browser!
Using an outdated browser makes your computer unsafe. For a safer, faster, more enjoyable user experience, please update your browser today or try a newer browser.
Sabato 24
maggio ore 17:00, Sala Ex Cinema Eden – Chiusi Scalo
Il nostro territorio è a un bivio. Dopo la recente sentenza del
TAR della Toscana, che ha riaperto la possibilità per ACEA Ambiente Srl di
avviare un iter autorizzativo in località Le Biffe, si rende urgente una
riflessione collettiva. Oggi più che mai è necessario coinvolgere la
cittadinanza per discutere apertamente dello stato dell’arte e del futuro che
vogliamo per Chiusi, Città della Pieve e la Valdichiana.
Sabato 24 maggio alle ore 17:00, presso la Sala Ex Cinema Eden
di Chiusi Scalo, si terrà un’assemblea pubblica cittadina promossa dalle realtà
locali: il Comitato A.RI.A. di Chiusi, l’Associazione Gruppo Ecologista
“Il Riccio” di Città della Pieve e dall’ ETS Associazione “Il
Bersaglio” A.P.S di Montepulciano. Un’occasione di confronto trasparente e
partecipato per fare chiarezza sulla situazione attuale e sulle prospettive che
potrebbero delinearsi.
No a un polo interregionale dei rifiuti.
La presenza di due impianti insalubri di prima classe già attivi
(tra cui Bioecologia srl, sempre di proprietà ACEA) e la possibilità di nuovi
insediamenti pongono interrogativi cruciali su salute pubblica, sostenibilità
ambientale e modello di sviluppo.
Per questo diciamo NO:
* a nuovi impianti di trattamento rifiuti insalubri;
* all’ampliamento degli impianti esistenti;
* alla trasformazione di Chiusi in un polo interregionale per i
rifiuti.
Sì a un’economia che produce valore, non rifiuti.
Vogliamo aprire un dialogo costruttivo su ciò che davvero serve
a questo territorio. Un’economia che:
• punti all’agricoltura di qualità
• sostenga le attività produttive e di servizio
• valorizzi i comparti del manifatturiero e dell’artigianato, del
turismo, del commercio e della logistica
Partecipare per decidere insieme!
Invitiamo tutte e tutti a partecipare.
Perché ogni cittadino ha il diritto di essere informato e il
dovere di far sentire la propria voce.
Chi tace, rinuncia. Chi partecipa, costruisce.
Difendiamo il nostro presente. Disegniamo insieme un futuro
sostenibile, sano e coerente con la vocazione del nostro territorio.
Il Gruppo Ecologista “Il Riccio” di Città della Pieve, in seguito
alla sentenza del TAR Toscana che ha accolto il ricorso di ACEA Ambiente
avverso il diniego del Comune di Chiusi alla realizzazione di un impianto di
carbonizzazione idrotermale presso l’ex Centro Carni, intende esprimere
profonda preoccupazione per le conseguenze ambientali e sanitarie che
potrebbero derivare dall’insediamento di un nuovo impianto insalubre di prima
classe.
Come già avvenuto in sede di inchiesta pubblica promossa dalla Regione
Toscana nel 2019, ribadiamo il nostro fermo impegno a difesa della qualità
dell’ambiente e della salute dei cittadini, non solo di Chiusi, ma di tutta
l’area, compresa quella di Città della Pieve, che si ritroverebbe il
carbonizzatore più grande d’Europa a pochi passi dal proprio confine e che
potrebbe essere esposta agli impatti derivanti da una simile attività.
Riteniamo inaccettabile che, in un’area già gravata da insediamenti
industriali critici, possa aggiungersi un ulteriore impianto con potenziale
rischio ambientale, senza una rigorosa e aggiornata valutazione dell’impatto
cumulativo sul territorio.
Il nostro Gruppo ritiene fondamentale che ogni decisione futura venga
assunta con il massimo grado di trasparenza, partecipazione e attenzione alla
salvaguardia ambientale e che si persegua l’obiettivo prioritario di tutelare
l’ecosistema e la salute delle popolazioni interessate.
Deve inoltre essere riconosciuto il valore delle posizioni espresse dalle
comunità che vivono questi territori, le quali, in più occasioni, hanno
chiaramente manifestato la loro netta contrarietà a nuovi insediamenti
insalubri. La volontà dei cittadini, che chiedono un modello di sviluppo
rispettoso della salute e dell’ambiente, non può essere ignorata.
Ricordiamo che Città della Pieve, Chiusi e le aree limitrofe sono territori
a forte vocazione turistica e artigianale, settori che rappresentano risorse
fondamentali per l’economia locale e che risulterebbero inevitabilmente
danneggiati e svalutati dall’insediamento di un impianto insalubre di prima
classe destinato a trattare 80.000 tonnellate di fanghi prodotti dal
trattamento delle acque reflue urbane provenienti da diverse regioni. Non
possiamo dimenticare che oltre agli interessi di Acea ci sono anche quelli
delle attività commerciali, ristorative e sportive già esistenti da tutelare.
Il Gruppo Ecologista “Il Riccio” conferma il proprio impegno a
monitorare da vicino l’evoluzione della vicenda, collaborando con le
istituzioni e con le altre realtà associative per garantire il rispetto del
diritto alla salute e a un ambiente sano, valori irrinunciabili per le nostre
comunità.
L’Associazione Lotta all’Ictus Cerebrale, A.L.I.Ce. di Città della
Pieve continua con il suo programma di Prevenzione rivolto ai Comuni limitrofi
alla propria sede, sia umbri, sia toscani. Questa volta è toccato a Monteleone di Orvieto dove, unitamente all’Amministrazione Comunale, che si ringrazia per la
collaborazione, il 26 aprile, dalle ore 8.30 alle 12.30, presso i locali delle
scuole cittadine, si è svolta una
mattinata dedicata al controllo gratuito della salute.
Accanto agli esami di rito: misurazioni di pressione con
rilevazione di Fibrillazione Atriale, glicemia, colesterolo, trigliceridi e
saturazione dell’ossigeno, era possibile effettuare l’elettrocardiogramma,
eseguito dall’infermiera, volontaria A.L.I.Ce, Fiorella Ceccantini, con
immediata refertazione e visita medica grazie alla disponibilità del
cardiologo, volontario dell’Associazione, dott. Adriano Cipriani.
L’iniziativa ha avuto successo, si sono avvicinati al servizio 27
utenti, di cui 6 hanno effettuato solo il controllo cardiologico e 3 solo
controllo di routine, i restanti 18 si sono sottoposti a tutte le
proposte. Presente anche la dietista Rosanna Valterio di A.L.I.Ce. alla quale tutti si sono rivolti, in
particolare, per consigli sugli stili di vita soprattutto alimentari.
Un grazie alle infermiere addette alle analisi e misurazioni:
Silvia Cupella e Milvia Mencarelli, sempre volontarie.
La segreteria, necessaria per le varie registrazioni, questa volta
si è avvalsa della presenza di Marilena Rossi, Simonetta Gallinella e Luciano
Brillo. Gli autisti impegnati in questa occasione: Giuliano Civitelli e il
Presidente Guerrino Bordi che ha coordinato inoltre tutta l’attività.
In concomitanza con i funerali di Papa Francesco, alle ore 10.00,
le attività sono state sospese per un minuto di silenzio, come decretato dallo
Stato.
Le attività di prevenzione gratuita, in ottemperanza al desiderio
dell’Associazione ed in accordo con le Amministrazioni Comunali, continueranno
nei prossimi mesi e toccheranno altre località del Trasimeno e dell’Alto
Orvietano, alla cittadinanza interessata sarà anticipatamente data
comunicazione.
Per informazioni, prevenzione, consigli ci si può rivolgere alla
sede di A.L.I.Ce., presso la Casa di Comunità, in via Beato Giacomo Villa 1
o telefonare allo 0578 297091 dal lunedì
al venerdì dalle 10 alle 11.30 e dalle 15.00 alle 16.00 di martedì e giovedì, oppure scrivere alla mail aliceumbriapieve@tiscali.it
Si ricorda che per sostenere le attività
di A.L.I.Ce., senza costi aggiuntivi, si
può donare il 5x mille semplicemente scrivendo il Codice Fiscale
dell’Associazione, 94089430543, nell’apposita casella della denuncia dei
redditi.
Maria Cristina Palmerini, autrice
del libro di Poesie “Emozioni di Luce”, ha voluto dedicare questo suo lavoro
all’Associazione Donne “La Rosa” per il CAV Centro Anti-violenza Maria Teresa
Bricca, con sede in via Garibaldi n.9 a Città della Pieve, convinta
dell’importanza di questo servizio per aiutare le tante donne che purtroppo
ancora oggi sono vittime di violenze fisiche e psicologiche.
Si ricorda che il
centro è aperto lunedì e giovedì pomeriggio dalle 15.00 alle 18.00, martedì,
mercoledì e venerdì mattina dalle 9.00 alle 12.30, sabato su appuntamento,
raggiungibili attraverso i numeri 0578 321669 o 345 7107440, questo ultimo a
disposizione h24.
Il CAV ha anche lo
sportello a Castiglione del Lago il primo giovedì del mese presso la libreria
Libri Parlanti di Castiglione del Lago in via G. Carducci, 7.
Il libro presentato in occasione della Giornata dedicata
alla Donna, unitamente alla emozionante pièce del gruppo di donne teatranti Le Trabaccanti: “In una notte
– Sei donne e un Commissario alla ricerca della verità in una calda notte
romana”, una carrellata di esperienze, rappresentata magistralmente, che ha
fatto riflettere, e non poco, i presenti sulla condizione di numerose donne in
famiglia e nella società.
I proventi del libro
“Emozioni di luce”, stampato gratuitamente dal Cesvol Umbria, sede di Perugia,
nell’ambito del progetto “Raccolta di idee e contenuti per pubblicazioni”, che
si può trovare presso l’Edicola Catalani Maria Luisa Piazza Plebiscito, 1 e
l’Erboristeria Bioprofumeria “Salute SiCura” in via Vannucci, 127 a Città della
Pieve, contribuiranno al finanziamento dei progetti del CAV.
Il testo di Maria Cristina sarà
presentato anche a Castiglione del Lago, insieme a vari altri, in una
manifestazione dedicata alla Poesia, in fase di organizzazione da parte della
libreria Libri Parlanti, che avrà luogo il 18 giugno alle ore 18.00 presso i
locali della libreria stessa.
Il Gruppo Ecologista “Il Riccio” con il Patrocinio del Comune di
Città della Pieve e in collaborazione con la Biblioteca Comunale “Francesco
Melosio”, organizza l’incontro
“Importanza e benefici delle Città Giardino”,
mercoledì 23 aprile ore 17.00, Sala Grande – Palazzo Corgna – Piano
Nobile, Città della Pieve.
Alberi e verde
nelle città contribuiscono alla mitigazione del clima e molto altro, come
raccontano ricercatori ed esperti, specie con la tendenza della popolazione
mondiale a concentrarsi nelle grandi città, dove le problematiche per la salute
fisica e mentale sono in aumento.
Tra le emergenze di questo difficile momento storico, il cambiamento del
clima è ai primi posti, se ne parla troppo poco, e i provvedimenti per arginare
i danni sono scarsi ed inadeguati.
Il Gruppo Ecologista “Il Riccio”, con il suo
vicepresidente Riccardo Testa, vuole affrontare il problema a partire dalle
città, dove si concentra sempre di più la popolazione mondiale, con problemi
sanitari, sociali ed ambientali sempre più gravi. Importanti ricercatori,
scienziati e architetti propongono soluzioni per contrastare i disagi ed
invertire la tendenza attraverso l’incremento del verde urbano.
Con l’incontro proposto si intendono avviare
riflessioni sullo stato di fatto e sulle prospettive progettuali già avviate in
molte città in Italia e nel mondo, stimolando l’attiva partecipazione della
popolazione.
A supporto visivo una
presentazione informatica offrirà documenti, estratti da pubblicazioni
scientifiche, dati, foto di esperienze in atto e sogni visionari di
architetti internazionali, in parte realizzati.
Molti spunti sono
originati dalla lettura critica del libro “Fitopolis”, di Stefano
Mancuso, professore di neurobiologia vegetale all’Università di Firenze, come
pure dal libro “Alberi sapienti e antiche foreste” di Daniele Zovi e
“Archiborescence” e “Vegetal city” di Luc Scuiten.
Vista l’importanza
della trattazione la cittadinanza è
invitata a partecipare.
Il 6 aprile, Giornata
Internazionale dello Sport per lo Sviluppo e la Pace, ha avuto a Città della
Pieve un sapore particolare per chi ha risposto alle iniziative del Gruppo
Ecologista “Il Riccio” e di A.L.I.Ce., promosse in collaborazione con il Comune
di Città della Pieve, la USL Umbria 1 e il Cesvol.
Escursione molto
interessante a detta dei partecipanti, complice anche la stupenda mattinata dal
punto di vista meteorologico, quella che ha avuto come meta la Chiesa di Santa
Maria degli Angeli, particolare Chiesa di campagna del ’300, appartenente alla
parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio e gestita dalla Confraternita dei
Santi Rocco e Sebastiano dagli anni ’60/’70 del ’900.
Chiesa sicuramente un
tempo importante anche perché situata sulla Via Romea dell’Alpe di Serra, via
di collegamento con la Germania, direttrice che si collegava con la via
Francigena.
La Chiesa, si legge in “Nella Patria del
Perugino” di Monsignor Fiorenzo Canuti, di origine remotissima era affidata ai
Padri Eremiti dell’Ordine Francescano che risiedevano in un piccolo convento o
romitorio una volta esistente a fianco della Chiesa.
La Chiesa, affermata nel XIV secolo, è
unica testimonianza del periodo gotico, gioiello architettonico e artistico,
segno che siamo in un luogo di pellegrinaggio.
La facciata molto particolare ha il
campanile a vela simile a quello di varie Chiese francesi.
Accanto alla Chiesa dei resti murari
fanno supporre la presenza di un Ospitalis, luogo, che accoglie ospiti,
pellegrini, viandanti procurando loro quant’è necessario per vitto, alloggio e
benessere fisico e spirituale.
L’interno, anch’esso gotico, a aula con
copertura a tetto di capanna, è caratterizzato da grandi arcate acute in
mattoni, posizionate in modo tale da dividerlo in tre parti.
La Chiesa era completamente affrescata.
I temi sono vari anche se ricorrenti e sovrapposti, di tipo devozionale, ex
voto.
Nella parete dietro l’altare è presente
il più antico presepe affrescato, della zona, di influenza giottesca. Un’opera
a più piani con sfondo di poco chiara lettura, la parte deteriorata non
permette una comprensione integrale. Sotto è presente un altro affresco,
l’immagine di Papa Urbano V, ultimo Papa della cattività avignonese, il motivo
della sua raffigurazione in questa Chiesa non è chiaro, il Canuti ipotizza la
devozione suscitata dalla fama della sua santità o forse perché era passato per
questi luoghi.
Alle pareti laterali sono presenti tre
affreschi che rappresentano l’Annunciazione, forse per questo la Chiesa porta
il nome di Santa Maria degli Angeli. L’Annunciazione della parte sinistra
entrando, quella con la Colomba, è attribuibile al senese Jacopo di Mino del
Pellicciaio, noto come Maestro degli Ordini per gli affreschi raffiguranti alcuni Santi fondatori di
ordini religiosi e anche come autore della Crocifissione nell’Oratorio pievese
di San Bartolomeo.
Le immagini di San Cristoforo, nelle
colonne laterali sono indice della presenza dei pellegrini, San Cristoforo
infatti è il loro Patrono.
Particolare l’esistenza in questa Chiesa
dell’affresco di una Santa che sorregge una catenella a cui è appeso il Santo
Anello, Santa Mustiola la Patrona di Chiusi, segno dell’influenza religiosa ma
anche politica della Città di Chiusi, della cui Diocesi faceva parte Città
della Pieve fino alla fine del ’500; risale al
1600 infatti la nascita della Diocesi di Città della Pieve che si protrae fino
agli anni ’80 del ’900.
Un grazie a Matteo Pifferi della
Confraternita dei Santi Rocco e Sebastiano e ad Antonio dell’Aversana che hanno
fatto apprezzare con stimolanti informazioni, riflessioni, supposizioni la
bellezza della Chiesa e dei suoi interessanti affreschi.
Collaborazione quella tra la
Confraternita di San Rocco e Sebastiano e il Gruppo Ecologista “Il Riccio”
sicuramente da approfondire con altre attraenti iniziative.
Un ringraziamento pure a Riccardo Testa,
del Gruppo Ecologista “Il Riccio”, che ha guidato l’escursione, caratterizzata
dal riconoscimento di piante spontanee lungo il percorso.
Anche l’iniziativa voluta da A.L.I.Ce, per la
giornata, ha avuto successo: sono state registrate 25 misurazioni della
Pressione con rilevazione della Fibrillazione Atriale e dei valori
dell’ossigeno nel sangue con l’utilizzo del saturimetro.
Ad avvicinarsi al
servizio soprattutto turisti.
Sono stati distribuiti
inoltre numerosi depliant con informazioni sugli stili di vita, su come
riconoscere l’insorgenza di un ictus in modo da intervenire
immediatamente, sulle numerose attività dell’Associazione, riguardanti
soprattutto la prevenzione, a Città della Pieve e non solo.
Si ringraziano i volontari per il servizio prestato:
le infermiere Rita Croccolino e Fiorella Ceccantini, il personale di segreteria
Maria Santa Piccini e Marisa Rosi, il Presidente dell’Associazione Guerrino
Bordi.
Apprezzata dal pubblico la Presentazione del Sito Web del
Museo di Storia Naturale e del Territorio.
Un pomeriggio interessante quello organizzato dal Gruppo
Ecologista “Il Riccio” con il patrocinio del Comune di Città della Pieve e la
partecipazione dell’Ecomuseo del Paesaggio Orvietano, di Musei in Rete per il
Territorio, della Biblioteca “Francesco Melosio” di Città della Pieve, del
Cesvol Umbria di Perugia.
La prima parte del pomeriggio è stata
dedicata alla presentazione del Sito Web realizzato con i proventi della
Regione dell’Umbria – L.R. 24/2003 e del Comune di Città della Pieve e pensato
anche per il turismo internazionale, con la versione in inglese. Dopo i saluti
Istituzionali portati dalla vicesindaco Michela Nocentini che ha ricordato
l’importanza del Museo e il costruttivo lavoro del Gruppo Ecologista, la parola
è passata a Massimo Luciani dell’Ecomuseo che lo ha presentato come ciò che un
territorio è, ciò che sono i suoi abitanti, il paesaggio, la cultura viva,
l’ambiente, ciò che è eredità del passato, ciò che amiamo, che vorremmo
mostrare e trasferire in futuro, in poche parole ha fatto capire che l’Ecomuseo
è ovunque. Ha ricordato poi come il rapporto con il Gruppo Ecologista “Il
Riccio”, attraverso il suo vicepresidente, Riccardo Testa, è decennale, solo da
poco la collaborazione è diventata più intensa e costruttiva e sicuramente
durerà e si intensificherà nel tempo, in particolare riguardo alla
partecipazione al Progetto Musei in Rete.
Il Sito è poi stato presentato, con
l’aiuto delle immagini, in modo completo e coinvolgente dal suo sviluppatore
Andrea Torre che ne ha mostrato i contenuti e il valore, toccando anche
interessanti aspetti tecnici ed ha al contempo sottolineato il suo essere vivo
e facilmente aggiornabile. L’autore
delle foto Paolo Zuchegna ha voluto rappresentare la sua emozione nello
sviluppare il lavoro. Le sue numerose foto che arricchiscono il Sito lo rendono
veramente accattivante e si spera possano incentivare le visite, che a dire il
vero negli ultimi anni, grazie ad un intenso lavoro collegiale, sono più che
triplicate. I commenti lasciati poi dai visitatori sono tutti molto positivi ed
evidenziano la bellezza e la particolarità delle varie collezioni al suo interno
ma anche degli angoli dedicati agli aspetti del tessuto economico cittadino sia
attuale sia del passato.
La seconda parte del pomeriggio è stata dedicata alla
presentazione del libro per ragazzi “Continuano le eco-avventure di RIChI e
CLOe”, pubblicato nel 2024, ed incentrato sul problema del surriscaldamento
globale e la continua lotta a chi vuole
distruggere il Pianeta, da parte di ragazzini intenzionati a non
arrendersi. Le avventure insieme alle
curiosità e agli approfondimenti rendono il libro veramente interessante. Ad arricchire inoltre il testo le bellissime immagini realizzate da
Sarah Tress. Il libro, da come si evince dal titolo, è il
proseguo di “Le Eco-avventure di RIChI
e CLOe”, pubblicato nel 2020 dove si analizzano i problemi ambientali e si discute sul
rispetto per l’ambiente e sulle regole per migliorare la convivenza
uomo-ambiente. Anche in questo caso suggerimenti, approfondimenti, un ricco
glossario e belle e suggestive immagini di Cristiana Sarchioni rendono il libro
ancor più stimolante e accattivante.
I due testi scritti da Yuri Bosetti hanno partecipato,
grazie al Gruppo Ecologista “Il Riccio”, al Progetto “Raccolta di idee e
contenuti per pubblicazioni sulle tematiche sociali e di interesse per il
volontariato” del Cesvol Umbria e, come tali, sono editi dall’editoria sociale
del Cesvol Umbria di Perugia.
Sono stati presentati entrambi, nell’ambito
dell’Editoria Sociale, ad Umbria Libri, il primo ha inoltre fatto bella mostra di sé al Salone del Libro
di Torino, il secondo sarà addirittura presentato dal suo autore, il 17 maggio
prossimo, a Torino sempre al Salone del Libro.
I testi consegnati gratuitamente alle Biblioteche,
compresa quella interna al Museo, la Biblioteca di Scienze Naturali “Franco
Travaglini” – INTRA – Libri Salvati, ed alle scuole di Città della Pieve e di
Tavernelle, dove vive l’autore, sono stati e saranno oggetto di incontri nelle
scuole.
Si possono trovare anche nelle cartolibrerie di
Tavernelle, i proventi delle offerte sono andati e andranno per Progetti delle
scuole Primarie e Secondarie di Primo Grado dell’Istituto Comprensivo di
Panicale-Piegaro-Paciano.
A conclusione del già ricco pomeriggio la gradita
visita guidata al Museo di Storia Naturale e del Territorio.
Il
6 aprile è stata proclamata, dall’Assemblea Generale dell’ONU con la
risoluzione 67/296 del 2013, la Giornata Internazionale dello Sport per lo
Sviluppo e la Pace, in memoria della data di inizio dei primi Giochi Olimpici
dell’era moderna che si sono svolti ad Atene nel 1896.
Lo
sport, quindi, come strumento di pace e legame tra i popoli, per garantire a tutti i diritti umani e uno
sviluppo sostenibile. Come tale dunque lo sport ha il potere di cambiare il
mondo.
Il
6 aprile quindi giornata dedicata alla bellezza della disciplina sportiva, non
solo come strumento di allenamento, ma come guida al cambiamento sociale per lo sviluppo della collettività e
per promuovere la pace e l’uguaglianza tra individui anche molto diversi
tra loro.
Il
Dipartimento dello Sport
Italiano, a commemorazione di questa Giornata, per sottolineare i valori della
disciplina sportiva in grado di accrescere la voglia di fare squadra, ma anche
di rapportarsi verso gli altri con lealtà e rispetto per poi trasferire questi
preziosi insegnamenti anche nella bellezza della vita quotidiana, ci consegna
queste parole: “Lo sport
è un potente strumento, capace di promuovere l’integrazione sociale e lo
sviluppo economico in contesti geografici, culturali e politici diversi, nonché
di diffondere ideali e valori fondamentali come pace, fraternità, solidarietà,
non-violenza, tolleranza e giustizia”.
Quest’anno anche a Città della Pieve
si celebrerà la Giornata, su sollecitazione della USLUmbria1 e del Cesvol
Umbria, infatti il Gruppo Ecologista “Il Riccio” e A.L.I.Ce. hanno organizzato
due iniziative con il Patrocinio del Comune:
– Il “Riccio” guiderà un’escursione gratuita alla Chiesa di Santa
Maria degli Angeli risalente al XIII secolo, partenza alle ore 9.00 da piazza
Matteotti di fronte alla Rocca, da qui scendendo per via Roma si prenderà la
strada del Cavacchione fino alla Chiesa di Santa Maria degli Angeli, dove è in
programma una visita guidata con descrizione degli affreschi presenti al suo
interno;
– A.L.I.Ce. organizza all’ingresso della Rocca,
dalle ore 8.30 alle ore 12.30, la Misurazione gratuita della Pressione con
Rilevazione della Fibrillazione Atriale, al contempo distribuirà materiale
informativo sulla prevenzione e sulle attività dell’Associazione.
La cittadinanza è invitata a partecipare.
Questo
è il terzo anno che Città della Pieve ricorda le vittime innocenti di mafia: il
primo, 21 marzo del 2023, per volere del
Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi, l’impegno del Gruppo Ecologista
“Il Riccio” ed il coinvolgimento dell’Amministrazione Comunale, è stato
piantato, nel giardino sotto la Rocca, un ulivo a memoria dei caduti innocenti
per mano delle mafie; anno scorso, dopo
la riflessione all’albero di LIBERA, gli studenti del Comprensivo “Vannucci”,
quelli dell’Istituto di Istruzione Superiore di Secondo Grado “Italo Calvino”,
le Istituzioni militari, civili, religiose, scolastiche e varie Associazioni di
volontariato pievese, in piazza Unità d’Italia, hanno letto i 1081 nomi delle
vittime innocenti di mafia. Quest’anno si è aggiunta la marcia silente,
composta dai bambini del terzo anno dell’Infanzia, della Primaria di Città
della Pieve e dalle classi quinte della Primaria di Moiano e di Po’ Bandino,
dagli studenti della Secondaria di Primo Grado, da Associazioni pievesi,
dall’Amministrazione Comunale, da cittadini, che partendo da Piazza Unità
d’Italia ha attraversato il centro storico della cittadina, si è fermata
all’ulivo di LIBERA ed è tornata al punto di partenza. Un serpentone variopinto
arricchito dai lavori di alunni e studenti, frutto di approfondimenti svolti in
classe.
In
Piazza Unità d’Italia si è aggiunto l’Istituto “Calvino”, altre Associazioni e
Istituzioni pievesi, per la lettura dei 1101 nomi, venti in più rispetto allo
scorso anno. La lettura aperta e chiusa dal Consiglio Comunale delle Ragazze e
dei Ragazzi, è stata intervallata dall’esecuzione magistrale di brani musicali
della sezione Musicale del “Vannucci” e da uno dei gruppi vocali del Musicale
del “Calvino”. Ha concluso la
manifestazione l’emozionante brano “Il lamento della terra”, musica, canto,
danza, composto dal professore di musica Massimo Santostefano con gli alunni
delle prime e seconde della Secondaria di Primo Grado del Comprensivo
“Vannucci”. Il brano parteciperà al Concorso Musicale Internazionale
“Paolo Barrasso” a Caramanico Terme, Pescara. Anche alcuni solisti,
sempre del “Vannucci”, che si sono alternati in brani musicali, parteciperanno
a Concorsi Nazionali. A tutti un grande augurio.
Le
classi del “Calvino”, subito prima della lettura dei nomi, hanno effettuato
laboratori che hanno portato gli studenti
a riflettere sulle vittime che sarebbero poi andati a leggere.
Si ringraziano le
Istituzioni, gli studenti, le
Associazioni, che oltre al Gruppo Ecologista “Il Riccio”, hanno letto i nomi: Dirigenti scolastici,
Amministrazione Comunale, Carabinieri, Carabinieri in congedo, Articolo 21,
Misericordia, Donne “La Rosa”, Libuni, A.L.I.Ce., AVIS, ArciNote.
Le
proposte per il 21 marzo scorso sono però iniziate con l’appuntamento al
Giardino comunitario dei Frutti riTROVAti per la Giornata Internazionale delle
Foreste e dei Boschi. Qui, alla presenza del C.C.R.R., dei bambini del secondo
anno della Scuola dell’Infanzia e degli alunni delle classi I A, I B e II A
della Scuola Primaria “Pietro Vannucci” di Città della Pieve, è stato messo a
dimora un ulivo, dono del Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi, che è
andato ad arricchire il patrimonio del Giardino dei Frutti riTROVAti,
costituito ormai da una sessantina di piante da frutto. È stato un momento
significativo per riflettere sull’importanza delle foreste per il nostro
pianeta: non solo nella fornitura di legname e prodotti non legnosi come frutti
di bosco, funghi, resine, ma anche nella fornitura di servizi ecosistemici
quali controllo dell’erosione, conservazione della biodiversità, regolazione
del clima e nel fornire mezzi di sussistenza a centinaia di milioni di persone
con il loro ruolo cruciale nella sicurezza alimentare e nella nutrizione.
Il
Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi, come ormai consuetudine, ha
voluto ricordare il ruolo fondamentale della giornata e dell’albero in
particolare. Parchi e giardini, come
questo, hanno esordito, contribuiscono al nostro benessere fisico e
psicologico, aiutano a ridurre lo stress e migliorano l’umore; passare il tempo
nella natura favorisce il rilassamento e diminuisce l’ansia, le aree verdi
sono, tra l’altro, spazi per l’attività fisica, importante per la salute. Gli
alberi hanno inoltre un ruolo essenziale nella lotta contro il cambiamento
climatico: assorbono il carbonio presente nell’atmosfera, riducono i gas serra,
contrastano il riscaldamento globale. Le loro radici stabilizzano il terreno e
quindi ne prevengono l’erosione causata da piogge e vento, la loro presenza è
infatti particolarmente importante in aree vulnerabili, dove la perdita di
suolo può comprometterne la stabilità, in quanto ne proteggono l’integrità
riducendo il rischio di frane. Una riflessione che sicuramente, soprattutto i
più piccoli, riporteranno a casa coinvolgendo lo spesso distratto mondo degli
adulti.
Il 22 marzo presso il Centro per le Attività di Prevenzione e di Consulenza
di via Vittorio Veneto 6 a Città della Pieve, l’Associazione No al Melanoma, in
collaborazione con A.L.I.Ce. della città del Perugino, ha effettuato un’intera
giornata di prevenzione gratuita al melanoma. I dermatologi volontari dell’Associazione dott. ri Stefano
Borgognoni e Stefano
Caraffini che ha sostituito il dott. Gian Marco Tomassini impossibilitato per
sopraggiunti impegni, le dott. sse Laura
Brunelli e Elisa Cecchini hanno effettuato ben 145 visite di mappatura nevi,
tra cui vari bambini.
I
medici hanno naturalmente ricordato ai pazienti anche l’importanza di corretti
stili di vita inerenti la tematica e di valide pratiche tendenti alla
prevenzione.
Nel
sottolineare la grande professionalità, la disponibilità, lo spirito di
sacrificio dimostrati dai dermatologi intervenuti, A.L.I.Ce. li ringrazia
sentitamente anche a nome dei numerosi cittadini che hanno usufruito del
servizio e che hanno mostrato riconoscenza e plauso per l’iniziativa.
La
visita del Sindaco ad omaggiare l’Associazione No al Melanoma per il servizio
offerto ai cittadini pievesi e non solo, ha sottolineato l’importanza che
l’Amministrazione riserva alla
prevenzione e alla salute della
popolazione.
Visto
il successo della manifestazione e l’importanza della prevenzione anche in
questa forma di tumore, in accordo con
l’Associazione No al Melanoma si è stabilito di rendere annuale questo tipo di
prevenzione.
Il
melanoma è tumore maligno aggressivo della
cute, ma anche delle mucose, delle meningi e dell’occhio.
Sulla pelle appare come una “macchia” spesso asimmetrica, con bordi irregolari,
di colorito variabile, generalmente molto scuro o nero, poco uniforme, di
grandezza diversa e tendente all’accrescimento. Il tasso di frequenza è in netto
e preoccupante aumento in tutto il mondo; in Italia si stima che ogni anno vengano
diagnosticati oltre 14.000 nuovi casi.
La sua
frequenza cresce con l’età, ma non risparmia purtroppo le età giovanili: il melanoma è al terzo
posto per numero di nuovi casi nella fascia di età da 0 a 44 anni e il 20% dei
pazienti che si ammalano ha fra i 15 e 39 anni. Quindi, per
quanto questo tumore risulti molto raro nel bambino,è fondamentale iniziare un
percorso di educazione e di prevenzione fin dall’infanzia.
Ne consegue
che, in una stima di perdita di anni di vita potenziale, il melanoma è
preceduto soltanto dalle neoplasie ematopoietiche: leucemie e linfomi.
Fortunatamente
la consapevolezza del melanoma è aumentata a livello mondiale grazie alle
estese campagne di prevenzione con un aumento delle diagnosi in fase precoce.
Grazie a ciò ed ai continui progressi della scienza, oggi la mortalità per melanoma è
scesa globalmente intorno all’11%, contro il 60% di pazienti con melanoma che moriva della malattia negli anni ’60.
Nell’Oratorio di Santa Maria dei Bianchi è custodito il celebre affresco del Perugino, “L’adorazione dei Magi”. Orario visite: dal martedì alla domenica, dalle 10,00 alle 12,00 e dalle 15,30 alle 17,30.