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Città della Pieve ospita l’Assemblea Nazionale di A.L.I.Ce.
Italia, e non è la prima volta. Due giorni venerdì 13 e sabato 14 giugno in cui
il Presidente di A.L.I.Ce. Nazionale, Andrea Vianello, varie delegazioni
regionali di A.L.I.Ce. e i componenti del Comitato Scientifico
dell’Associazione tra cui il Dott. Maurizio Massucci, Direttore UOC
Riabilitazione Intensiva Ospedaliera e Riabilitazione ortopedica ospedale MVT,
si troveranno nella città del Perugino e oltre ai lavori istituzionali e la
presentazione di tre libri, scritti da chi l’Ictus l’ha sperimentato sulla
propria pelle: “Ogni parola che sapevo” di Andrea Vianello, “Io sono un Ictus –
conoscere l’Ictus e prevenirlo; riconoscerlo, curarlo, riprendere a vivere” di
Franco Groppali, “Tempo col mio amante stronzo” di Raffaele Guadagno, potranno
apprezzare le bellezze artistiche, paesaggistiche e culinarie del territorio.
L’Assemblea si svolgerà venerdì 13 a partire dalla 14.30, presso
la Sala Grande di palazzo Corgna, al termine l’Assessore alla Cultura del
Comune di Città della Pieve, Luca Marchegiani, guiderà gli ospiti alla scoperta
di palazzi, monumenti, opere d’arte e luoghi significativi della città, per
terminare con la degustazione di piatti tipici presso il ristorante da Bruno
Coppetta.
Sabato 14 appuntamento
alle ore 10.00 presso la Sala Sant’Agostino dove il giornalista Alvaro Fiorucci
guiderà l’incontro con Raffaele
Guadagno, Franco Groppali e Andrea Vianello alla scoperta dei rispettivi libri
autobiografici. La cittadinanza è invitata a partecipare.
A concludere le due giornate il buffet offerto da A.L.I.Ce.
Città della Pieve.
Ai graditi ospiti l’augurio di una serena permanenza, un grazie
sentito a tutti coloro che renderanno interessanti le due giornate.
Nell’ambito dell’evento Etruscan Fitness
Wellness Olistic Swim Convention, una due giorni dedicata al benessere, allo
sport, alla salute, 7 e 8 giugno, con diverse discipline fitness e sportive,
presso il Parco di Santa Lucia a Città della Pieve, A.L.I.Ce. ha risposto
all’invito di Futura Evolution e sabato 7 giugno è scesa nuovamente in campo
per la prevenzione presso lo stand dedicato. In programma misurazione di: pressione con rilevazione della fibrillazione
atriale, ossigenazione, colesterolo, trigliceridi e glicemia.
Nell’arco della mattinata si sono sottoposti agli screening 31 persone.
A.L.I.Ce. ringrazia Futura per il
coinvolgimento e i propri volontari che hanno permesso la riuscita
dell’iniziativa, a partire dal Presidente Guerrino Bordi che ha coordinato le
attività, le infermiere Milvia Mencarelli, Fiorella
Ceccantini, Silvia Cupella e Rita Croccolino, il personale di segreteria:
Marisa Rosi e Maria Santa Piccini.
Prevenzione e sport binomio importante per un sano stile di vita.
Una iniziativa particolare quella raccontata con enfasi da Ivano Sberna, autista volontario di
A.L.I.Ce. di Città della Pieve, che giovedì 29 maggio ha accompagnato per
l’intera giornata, unitamente ad altre Associazioni pievesi, gli ospiti della
locale Residenza Protetta “Creusa Brizzi Bittoni”, a Castiglione del Lago, per
alcune ore di svago.
Da encomio lo spirito che caratterizza il rapporto tra ospiti e
personale della struttura, continua Ivano; momenti indimenticabili quelli che
hanno determinato il successo della giornata, a suggellare il fatto che donare
un po’ del proprio tempo con semplicità, amore e serenità è facile e ripaga
all’ennesima potenza.
Appuntamento alla Fonte Trova, una delle Fonti storiche
di Città della Pieve dove Il Gruppo Ecologista “Il Riccio”, su
terreno comunale, ha realizzato il Giardino dei Frutti riTROVAti con più di 50
alberi da frutto e un’aiuola per gli insetti impollinatori, da quest’anno
inoltre in continuità si trova il Giardino dei Giusti, dedicato alla memoria
dei giusti sulla terra, in collaborazione con Gariwo. È proprio in questo
spazio che sabato 7 giugno alle ore 15.30 “Il Riccio” organizza un momento di
pittura all’aperto rivolto ad adulti in possesso dei primi rudimenti delle
tecniche grafiche, delle matite
acquarellabili o dell’acquarello, a cura della pittrice Marta Mangiabene –
mARTa Atelier, via Vannucci 3 – Città della Pieve. Titolo dell’iniziativa
“Atmosfera all’aperto: colore, luce, creatività”.
Ai partecipanti è chiesto di portare il materiale
necessario per la pittura, dai fogli ai colori, compreso il cavalletto, o un
supporto rigido su cui poter lavorare, e uno sgabello.
L’Associazione, si impegna a realizzare una piccola
mostra o una brochure con i lavori realizzati, previo accordo con i
partecipanti e sentito il parere della pittrice.
In caso di maltempo l’evento sarà rinviato al sabato successivo
A.L.I.Ce. di Città della Pieve prosegue con il suo programma annuale di
prevenzione gratuita, sabato 31 maggio, al Centro di Prevenzione e Consulenza
dell’Associazione a Palazzo Orca in via Vittorio Veneto 6, a Città della Pieve,
è stato effettuato lo screening carotideo, oltre ai consueti controlli
sanguigni e pressori. Grandissimo afflusso di persone provenienti anche da
lontano. Nel corso della mattinata sono stati effettuati ben 43
ecodoppler carotidei, grazie alla disponibilità del chirurgo vascolare dott.
Basso Parente.
25 invece gli screening definiti consueti con valutazione da parte della
dottoressa Paola Favetta e i consigli della dietista Rosanna Valterio. Le
infermiere impegnate: Milvia Mencarelli, Silvia Cupella e Rita Croccolino; il
personale di segreteria presente: Marisa Rosi, Silvio Cacioli, Luciano Brillo,
Maria Santa Piccini; il coordinatore dell’iniziativa, come di consueto, il
Presidente di A.L.I.Ce. Guerrino Bordi.
A.L.I.Ce. ringrazia tutti gli operatori, dai medici, ai paramedici, al personale di segreteria,
tutti volontari dell’Associazione.
Occasioni come questa, oltre al
controllo della salute di chi si avvicina al servizio, hanno anche la
prerogativa di far conoscere l’Associazione e ampliare il numero dei suoi soci.
Il
29 maggio scorso A.L.I.Ce. di Città della Pieve con il Concorso “Una rosa
rinascerà…”, giunto alla sua nona edizione, voluto nel 2017 da Franco
Pilato, autore del libro omonimo sulla
resilienza che ha caratterizzato la sua vita,
dopo un incidente stradale che da giovane lo ha costretto su una sedia a
rotella, e un ictus cerebrale che lo ha
colpito qualche anno fa, ha premiato,
ancora una volta, l’altruismo a scuola.
Il bando infatti è diretto alle scuole del territorio: Istituto Comprensivo
“Pietro Vannucci” e Istituto di Istruzione Superiore “Italo Calvino”.
Sono
i due Istituti a segnalare gli assegnatari del premio: ai vincitori un assegno,
unitamente al libro di Franco e a un attestato.
Le
cerimonie di premiazione, una per ogni Istituto, alla presenza del Sindaco
della città, Fausto Risini, dei
rappresentanti di A.L.I.Ce., dei capi di Istituto, Prof.ssa Caterina Marcucci e
Prof. Enrico Millotti, di compagni e docenti.
Il
premio è reso possibile dai proventi della vendita del libro di Franco e di
“Nostalgie” di Giovanni Baccelli e dal contributo dell’Associazione Allianz.
Al “Vannucci” è
stato premiato Guido Meloni della classe VA
della scuola Primaria di Città della Pieve con la seguente motivazione: “Guido,
in questi cinque anni, si è distinto per la generosità, l’altruismo e la
sensibilità. Ha dimostrato una naturale
predisposizione ad aiutare gli altri; sempre pronto e disponibile a offrire
supporto a chi si trova in difficoltà e a favorire il lavoro di squadra,
manifestando un forte senso di responsabilità e solidarietà. Il suo essere
gentile aiuta a sviluppare e a creare un ambiente scolastico più empatico, di
supporto reciproco e a costruire legami positivi.”
A ritirare l’assegno di 200 euro
i genitori dell’alunno.
L’Istituto “Italo Calvino” ha segnalato due studentesse: Sara Sberna della classe VM e
Paula Maxima Alexandra Averhoff della classe VL1.
Nella
motivazione per Sara si legge: “Borsa di studio conferita alla studentessa per aver
contribuito fattivamente alle attività del Presidio del Volontariato “Insieme
si può” dell’Istituto di Istruzione Superiore “I. Calvino”, ricoprendo
incarichi di responsabilità. Ha condiviso appieno i valori del Presidio,
impegnandosi per coinvolgere attivamente gli altri studenti alle varie
iniziative intraprese. Responsabile e entusiasta ha messo le sue competenze a
servizio degli altri, guadagnandosi la fiducia degli studenti e quella delle
docenti referenti del progetto”.
In quella di Paula Maxima Alexandra: “Borsa
di studio conferita alla studentessa per aver dedicato il suo tempo e le sue
energie ai progetti del Presidio del Volontariato “Insieme si può”
dell’Istituto Superiore “I. Calvino”. Appassionandosi alle varie attività e
spendendosi personalmente per la crescita del Presidio stesso. Propositiva e
determinata si è adoperata con serietà e passione nel coordinamento e nella
realizzazione delle iniziative. Sempre
pronta a collaborare con tutti è stata un punto di riferimento per gli studenti
e per le docenti referenti del progetto, lavorando con grande impegno.”
A
ciascuna delle due ragazze sono andate 150 euro.
Due manifestazioni, come
ogni anno, cariche di significato, esempio per gli Istituti di provenienza, per
le famiglie, per la cittadinanza.
Si è tenuta lo scorso sabato
pomeriggio l’assemblea pubblica promossa dal Comitato A.RI.A. e dal Gruppo
Ecologista “Il Riccio”, con l’obiettivo di informare la cittadinanza sulla
recente sentenza del TAR in merito all’ex Centro Carni di Chiusi e sui possibili
scenari futuri legati all’ipotesi di costruzione di un impianto industriale da
parte di Acea.
Come già reso noto, l’8 aprile
2025 il Tribunale Amministrativo Regionale ha annullato il provvedimento con
cui il Comune di Chiusi, attraverso una variante al Piano Operativo, aveva
vietato in maniera generalizzata la possibilità di realizzare industrie
insalubri di prima classe su tutto il territorio comunale.
Nella sentenza, il TAR ha
evidenziato che “l’Amministrazione comunale è tenuta ad adottare le proprie
scelte pianificatorie operando un adeguato contemperamento degli interessi
pubblici e privati coinvolti ed esplicitando, con apposita motivazione, le ragioni
di interesse pubblico che giustificano il sacrificio della posizione di
interesse qualificato dei privati”. In altri termini, il Comune avrebbe dovuto
motivare in modo puntuale e approfondito le ragioni di interesse pubblico alla
base della variante urbanistica, cosa che – come sottolinea il TAR – non è
avvenuta, nemmeno nel corso del giudizio.
Particolarmente rilevante,
inoltre, il passaggio in cui il TAR afferma che “Acea, pur avendo rinunciato
all’istanza di autorizzazione presentata alla Regione Toscana il 5 novembre
2018, non ha per questo rinunciato alla possibilità di realizzare lo stesso
tipo di impianto”, richiamando quanto previsto nel contratto di compravendita
dell’area e nella partecipazione alla gara pubblica bandita dal Comune.
Durante l’assemblea sono
intervenuti l’architetto Romano Romanini e l’avvocato Elona Kerengi, i quali
hanno illustrato nel dettaglio i contenuti della sentenza e richiamato
l’attenzione sui limiti temporali per l’eventuale impugnazione al Consiglio di
Stato. In assenza di notifica da parte di Acea, il termine scade l’8 ottobre
2025; qualora invece la sentenza venga notificata, il termine si riduce a 60
giorni dalla notifica. Un tempo ristretto che richiede decisioni rapide e
condivise, per non compromettere la possibilità di una tutela giurisdizionale.
All’incontro ha preso parte anche
il Sindaco di Chiusi, Gianluca Sonnini, che ha confermato di aver avuto due
incontri informali con Acea, senza tuttavia riuscire a comprendere le reali
intenzioni dell’azienda. È stato apprezzato, da parte del Comitato, delle
Associazioni e dei cittadini presenti, il fatto che il Sindaco abbia preso le
distanze dalle scelte dell’amministrazione precedente e abbia espresso
disponibilità al dialogo e alla partecipazione.
Una disponibilità che gli
organizzatori considerano essenziale, convinti che la trasparenza e il
coinvolgimento siano condizioni imprescindibili in una fase tanto delicata.
L’attenzione della comunità di
Chiusi e dei territori limitrofi è altissima. A destare preoccupazione non è
soltanto la sentenza, ma anche l’assenza – a distanza di quasi due mesi – di
una posizione ufficiale da parte di Acea. Questo silenzio, da un lato, aumenta
il rischio che si lasci scorrere il tempo senza confronti concreti; dall’altro
rischia di svuotare di significato ogni processo partecipativo, che con tempi
così ristretti potrebbe ridursi a un mero esercizio formale.
È proprio per scongiurare questo
rischio che il Comitato e l’Associazione chiedono un confronto chiaro, efficace
e vincolante con l’Amministrazione comunale. Già nei giorni precedenti
all’assemblea, le Associazioni firmatarie avevano inviato una PEC non solo al
Comune di Chiusi, ma anche ai Comuni limitrofi, alla Regione Umbria, alla
Regione Toscana e all’Unione dei Comuni, per richiedere garanzie di
trasparenza, informazione, partecipazione civica e coinvolgimento reale della
cittadinanza nella gestione della vicenda.
Il prossimo passo sarà un
incontro formale con l’Amministrazione comunale di Chiusi per definire alcuni
“paletti” irrinunciabili che il Comune dovrà mantenere in qualsiasi trattativa
con Acea. Il primo, e fondamentale, è quello di escludere la possibilità di
realizzare nuovi impianti che trattino rifiuti – in qualunque forma – o li
utilizzino per la produzione di energia.
Il messaggio della popolazione è
chiaro e forte: Chiusi non vuole diventare un polo interregionale dei rifiuti.
Il territorio chiede uno sviluppo sostenibile, salubre, e realmente orientato
al benessere delle persone e delle generazioni future.
Un impegno che il Comitato
A.RI.A. e il Gruppo Ecologista “Il Riccio” continueranno a portare avanti con
determinazione, responsabilità e spirito di servizio verso tutta la comunità.
Sabato 24
maggio ore 17:00, Sala Ex Cinema Eden – Chiusi Scalo
Il nostro territorio è a un bivio. Dopo la recente sentenza del
TAR della Toscana, che ha riaperto la possibilità per ACEA Ambiente Srl di
avviare un iter autorizzativo in località Le Biffe, si rende urgente una
riflessione collettiva. Oggi più che mai è necessario coinvolgere la
cittadinanza per discutere apertamente dello stato dell’arte e del futuro che
vogliamo per Chiusi, Città della Pieve e la Valdichiana.
Sabato 24 maggio alle ore 17:00, presso la Sala Ex Cinema Eden
di Chiusi Scalo, si terrà un’assemblea pubblica cittadina promossa dalle realtà
locali: il Comitato A.RI.A. di Chiusi, l’Associazione Gruppo Ecologista
“Il Riccio” di Città della Pieve e dall’ ETS Associazione “Il
Bersaglio” A.P.S di Montepulciano. Un’occasione di confronto trasparente e
partecipato per fare chiarezza sulla situazione attuale e sulle prospettive che
potrebbero delinearsi.
No a un polo interregionale dei rifiuti.
La presenza di due impianti insalubri di prima classe già attivi
(tra cui Bioecologia srl, sempre di proprietà ACEA) e la possibilità di nuovi
insediamenti pongono interrogativi cruciali su salute pubblica, sostenibilità
ambientale e modello di sviluppo.
Per questo diciamo NO:
* a nuovi impianti di trattamento rifiuti insalubri;
* all’ampliamento degli impianti esistenti;
* alla trasformazione di Chiusi in un polo interregionale per i
rifiuti.
Sì a un’economia che produce valore, non rifiuti.
Vogliamo aprire un dialogo costruttivo su ciò che davvero serve
a questo territorio. Un’economia che:
• punti all’agricoltura di qualità
• sostenga le attività produttive e di servizio
• valorizzi i comparti del manifatturiero e dell’artigianato, del
turismo, del commercio e della logistica
Partecipare per decidere insieme!
Invitiamo tutte e tutti a partecipare.
Perché ogni cittadino ha il diritto di essere informato e il
dovere di far sentire la propria voce.
Chi tace, rinuncia. Chi partecipa, costruisce.
Difendiamo il nostro presente. Disegniamo insieme un futuro
sostenibile, sano e coerente con la vocazione del nostro territorio.
Il Gruppo Ecologista “Il Riccio” di Città della Pieve, in seguito
alla sentenza del TAR Toscana che ha accolto il ricorso di ACEA Ambiente
avverso il diniego del Comune di Chiusi alla realizzazione di un impianto di
carbonizzazione idrotermale presso l’ex Centro Carni, intende esprimere
profonda preoccupazione per le conseguenze ambientali e sanitarie che
potrebbero derivare dall’insediamento di un nuovo impianto insalubre di prima
classe.
Come già avvenuto in sede di inchiesta pubblica promossa dalla Regione
Toscana nel 2019, ribadiamo il nostro fermo impegno a difesa della qualità
dell’ambiente e della salute dei cittadini, non solo di Chiusi, ma di tutta
l’area, compresa quella di Città della Pieve, che si ritroverebbe il
carbonizzatore più grande d’Europa a pochi passi dal proprio confine e che
potrebbe essere esposta agli impatti derivanti da una simile attività.
Riteniamo inaccettabile che, in un’area già gravata da insediamenti
industriali critici, possa aggiungersi un ulteriore impianto con potenziale
rischio ambientale, senza una rigorosa e aggiornata valutazione dell’impatto
cumulativo sul territorio.
Il nostro Gruppo ritiene fondamentale che ogni decisione futura venga
assunta con il massimo grado di trasparenza, partecipazione e attenzione alla
salvaguardia ambientale e che si persegua l’obiettivo prioritario di tutelare
l’ecosistema e la salute delle popolazioni interessate.
Deve inoltre essere riconosciuto il valore delle posizioni espresse dalle
comunità che vivono questi territori, le quali, in più occasioni, hanno
chiaramente manifestato la loro netta contrarietà a nuovi insediamenti
insalubri. La volontà dei cittadini, che chiedono un modello di sviluppo
rispettoso della salute e dell’ambiente, non può essere ignorata.
Ricordiamo che Città della Pieve, Chiusi e le aree limitrofe sono territori
a forte vocazione turistica e artigianale, settori che rappresentano risorse
fondamentali per l’economia locale e che risulterebbero inevitabilmente
danneggiati e svalutati dall’insediamento di un impianto insalubre di prima
classe destinato a trattare 80.000 tonnellate di fanghi prodotti dal
trattamento delle acque reflue urbane provenienti da diverse regioni. Non
possiamo dimenticare che oltre agli interessi di Acea ci sono anche quelli
delle attività commerciali, ristorative e sportive già esistenti da tutelare.
Il Gruppo Ecologista “Il Riccio” conferma il proprio impegno a
monitorare da vicino l’evoluzione della vicenda, collaborando con le
istituzioni e con le altre realtà associative per garantire il rispetto del
diritto alla salute e a un ambiente sano, valori irrinunciabili per le nostre
comunità.
L’Associazione Lotta all’Ictus Cerebrale, A.L.I.Ce. di Città della
Pieve continua con il suo programma di Prevenzione rivolto ai Comuni limitrofi
alla propria sede, sia umbri, sia toscani. Questa volta è toccato a Monteleone di Orvieto dove, unitamente all’Amministrazione Comunale, che si ringrazia per la
collaborazione, il 26 aprile, dalle ore 8.30 alle 12.30, presso i locali delle
scuole cittadine, si è svolta una
mattinata dedicata al controllo gratuito della salute.
Accanto agli esami di rito: misurazioni di pressione con
rilevazione di Fibrillazione Atriale, glicemia, colesterolo, trigliceridi e
saturazione dell’ossigeno, era possibile effettuare l’elettrocardiogramma,
eseguito dall’infermiera, volontaria A.L.I.Ce, Fiorella Ceccantini, con
immediata refertazione e visita medica grazie alla disponibilità del
cardiologo, volontario dell’Associazione, dott. Adriano Cipriani.
L’iniziativa ha avuto successo, si sono avvicinati al servizio 27
utenti, di cui 6 hanno effettuato solo il controllo cardiologico e 3 solo
controllo di routine, i restanti 18 si sono sottoposti a tutte le
proposte. Presente anche la dietista Rosanna Valterio di A.L.I.Ce. alla quale tutti si sono rivolti, in
particolare, per consigli sugli stili di vita soprattutto alimentari.
Un grazie alle infermiere addette alle analisi e misurazioni:
Silvia Cupella e Milvia Mencarelli, sempre volontarie.
La segreteria, necessaria per le varie registrazioni, questa volta
si è avvalsa della presenza di Marilena Rossi, Simonetta Gallinella e Luciano
Brillo. Gli autisti impegnati in questa occasione: Giuliano Civitelli e il
Presidente Guerrino Bordi che ha coordinato inoltre tutta l’attività.
In concomitanza con i funerali di Papa Francesco, alle ore 10.00,
le attività sono state sospese per un minuto di silenzio, come decretato dallo
Stato.
Le attività di prevenzione gratuita, in ottemperanza al desiderio
dell’Associazione ed in accordo con le Amministrazioni Comunali, continueranno
nei prossimi mesi e toccheranno altre località del Trasimeno e dell’Alto
Orvietano, alla cittadinanza interessata sarà anticipatamente data
comunicazione.
Per informazioni, prevenzione, consigli ci si può rivolgere alla
sede di A.L.I.Ce., presso la Casa di Comunità, in via Beato Giacomo Villa 1
o telefonare allo 0578 297091 dal lunedì
al venerdì dalle 10 alle 11.30 e dalle 15.00 alle 16.00 di martedì e giovedì, oppure scrivere alla mail aliceumbriapieve@tiscali.it
Si ricorda che per sostenere le attività
di A.L.I.Ce., senza costi aggiuntivi, si
può donare il 5x mille semplicemente scrivendo il Codice Fiscale
dell’Associazione, 94089430543, nell’apposita casella della denuncia dei
redditi.
Nell’Oratorio di Santa Maria dei Bianchi è custodito il celebre affresco del Perugino, “L’adorazione dei Magi”. Orario visite: dal giovedì alla domenica, dalle 10,00 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 17,00.