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Il Gruppo Ecologista “Il Riccio” comunica la
prossima apertura della Mostra “I
metalli e l’uomo: un viaggio nel tempo tra storia e leggenda, alchimia,
chimica, fisica e tecnologia”, realizzata con il contributo della
Regione Umbria e il cofinanziamento del Comune di Città della Pieve – Progetto
Musei in Rete per il Territorio 2025.
La Mostra, curata
da Mario Morellini, Riccardo Testa e Adria Faraone, sarà allestita nella Sala
delle Muse al Piano Terra di Palazzo della Corgna a Città della Pieve,
visitabile dal 21 al 30 novembre 2025,
dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00
alle 19.00.
Saranno in mostra
una grande varietà di minerali, oltre a quelli da cui si
estraggono i principali metalli, saranno visionabili anche quelli provenienti
dallo spazio interplanetario e da alcuni fossili metallizzati, la sezione
sperimentale offrirà interessanti sorprese, una parte sarà dedicata al fisico
Franco Rasetti, scienziato a tutto tondo del gruppo dei ragazzi di via
Panisperna, che oltre alle sperimentazioni sulla scissione dell’uranio, metallo pesante a parità di volume 19 volte il peso
dell’acqua, ha esplorato i mondi dei fossili arcaici, come i trilobiti
americani, e la botanica nei fiori delle Alpi. Insomma il mondo dei metalli
analizzato fino negli aspetti più reconditi e meno conosciuti. I metalli in
mostra provengono da collezioni private e dal Museo di Storia Naturale e
del Territorio sito al Piano Nobile
dello stesso Palazzo.
La particolarità dell’esposizione e la straordinaria
preparazione dei curatori renderà la visita un interessantissimo viaggio.
Le scuole interessate sono pregate di prenotare
scrivendo a ecologistiilriccio@gmail.com
oppure telefonando ai numeri 3396134127 o 3484555251
L’Associazione per la
Lotta all’Ictus Cerebrale – A.L.I.Ce. di
Città della Pieve ha supportato e partecipato con interesse al progetto “Deglù
– Ristoranti amici dei disfagici” presentato a Passignano con il patrocinio
dell’Associazione e dell’Amministrazione Comunale lacustre.
Hanno risposto
all’invito tre ristoratori locali “La
Nicchia”, “Il Maremmano”, “La bottega dei Tramonti” che hanno attivato nei
propri ristoranti la preparazione di
pietanze accessibili a persone con Disfagia.
Il progetto Deglù è
la concretizzazione della Tesi di Laurea in Logopedia di Giorgia Pieretti,
realizzata con la logopedista del CORI, Cristina Angelini, sua relatrice
universitaria e discussa presso il Corso di Laurea in Logopedia dell’Università
di Perugia.
A.L.I.Ce. ringrazia entrambe per
aver ideato e portato a compimento un
lavoro meritevole di plauso per i benefici soprattutto sociali che potrà
portare a chi è affetto dalla difficoltà di deglutire.
L’iniziativa, sicuramente
qualificante per il territorio e per il turismo, contro l’isolamento,
l’impoverimento della partecipazione sociale, è destinata infatti a favorire
l’inclusione di chi soffre di difficoltà di deglutizione e al quale è
sicuramente preclusa la possibilità di frequentare i ristoranti.
I ristoratori che hanno aderito
sono stati formati e invitati a seguire
un blog appositamente creato e a
sperimentare piatti per disfagici valutati dalle ideatrici del progetto,
seguendo i criteri di classificazione internazionali. Gli interessati tra gli addetti alla
ristorazione, che ci si auspica numerosi,
possono chiedere formalmente di accedere al blog e alla formazione.
Favorire l’accessibilità a chi ha
situazioni difficili per un benessere globale della persona è un obiettivo che
A.L.I.Ce. ritiene fondamentale sia per i
colpiti da Ictus sia da altre patologie, tanto che l’Associazione pievese
si è offerta e si è impegnata, e continuerà a farlo, a pubblicizzare il
progetto sui propri siti regionali e
nazionali, a presentare prossimamente l’esperienza ai ristoratori di Città
della Pieve, a chiedere la collaborazione alla diffusione a varie realtà
distribuite nel territorio regionale, per dare ai disfagici maggiori
possibilità di scelta nei territori di appartenenza. I riscontri sono già
positivi, tra richieste di approfondimenti e di presentazione del progetto nel
proprio territorio.
Disfagia è la difficoltà, più o meno grave, di deglutizione
per cause diverse come Ictus, Parkinson, interventi alla testa o al collo, SLA,
sofferenza alla nascita. Le statistiche riportano che il 13% della popolazione
generale dopo i 65 anni d’età, 1 su 17, ne soffrono prima o poi nel corso della
vita. In Italia si stima che i colpiti
dalla malattia vadano da 6 milioni a una prevalenza del 15% della popolazione
generale e la percentuale sale al 20% oltre i 50 anni di età; in contesti
specifici, come le case di riposo, si arriva al 40 /60%. Per chi è colpito da questa problematica
mangiare diventa difficile, servono attenzioni particolari, vi sono rischi di complicanze, la qualità della vita
ne risente, gli viene precluso di vivere momenti conviviali fuori casa con
parenti e amici, in quanto le strutture ricettive generalmente, fino ad oggi,
non sono in grado di preparare cibi adatti per i disfagici. Oggi la diffusione
del progetto Deglù può ovviare in maniera concreta a questa limitazione. Il
progetto è di semplice fruibilità, ogni ristorante può ideare menù semplici e
sicuri. Dobbiamo impegnarci per
costruire una rete di ristoranti più inclusivi e attenti alle esigenze di
tutti. I ristoranti che aderiscono al progetto espongono un bollino di
riconoscimento quale Ristorante amico dei Disfagici.
Il dott. Maurizio Massucci del
CORI, nel riconoscere l’alto valore del progetto e nel sottolineare il merito
di Associazioni come A.L.I.Ce. e Istituzioni quali l’Amministrazione Comunale
di Passignano, come stimolatori e
controllori, in questo caso di strutture
sanitarie, ricorda che A.L.I.Ce, Italia ha finanziato un altro progetto
molto importante per chi ha difficoltà a
deglutire, la “Disfagia Assistenza
Remota”, istruzioni in modalità “tele-disfagia” sull’uso di strategie per
favorire il recupero di una deglutizione in sicurezza; la piattaforma propone
un trattamento semplice e facilmente distribuibile.
Per chi volesse avere ulteriori
informazioni su entrambi i progetti si consiglia di scrivere a aliceumbriapieve@tiscali.it specificando il tipo di richiesta, l’Associazione penserà a
rispondere.
A.L.I.Ce. Città
della Pieve e l’editore Vydia presentano, lunedì
10 novembre, ore 17.30, Sala Grande – Piano Nobile di Palazzo Corgna a Città
della Pieve, il libro scritto dal giornalista Vincenzo Varagona “Le mani nel
cuore. La storia di Carlo Marcelletti, cardiochirurgo che ha salvato migliaia
di bambini”.
Il volume, ideato in occasione del
quindicesimo anniversario della scomparsa del cardiochirurgo pediatrico di fama
mondiale, racconta, attraverso decine di testimonianze raccolte, la
vita professionale ed umana del cardiochirurgo marchigiano.
Marcelletti ha salvato la vita a migliaia di bambini
nati con malformazioni cardiache; insieme a Lucio Parenzan, anch’esso
cardiochirurgo pediatrico, ha introdotto la cardiochirurgia pediatrica in
Italia e in mezza Europa. Prima di lui i bambini nati con malformazioni
cardiache erano destinati a non sopravvivere. Nel 1986 il primo trapianto su un
bambino segna l’inizio della terapia
chirurgica sulle malformazioni congenite del cuore nei pazienti pediatrici, da
allora 25.000 i bambini curati e 10.000 quelli operati.
Per parlare dell’opera e del suo protagonista
interverranno, dopo i saluti istituzionali del Sindaco, Fausto Risini e del
Presidente di A.L.I.Ce., Guerrino Bordi, il cardiologo pediatra Adriano
Cipriani, allievo del Prof. Marcelletti,
nonché volontario di A.L.I.Ce., l’autore Vincenzo Varagona e l’editore
Luca Bartoli.
Il libro può
definirsi un gesto di giustizia nei confronti di un uomo poco fortunato,
nonostante la professionalità e la fama. Marcelletti aveva in mente di cambiare
la sanità in una regione non facile come la Sicilia, ma gli è stato impedito,
con avvertimenti e pesanti minacce. Arrestato, con accuse gravissime, mai
dimostrate, travolto dagli eventi si suicida il 6 maggio del 2009 non ancora
sessantacinquenne, interrompendo così il corso della giustizia iniziato solo
l’anno precedente.
Nel volume sono
contenute testimonianze della famiglia, di colleghi, pazienti, giornalisti.
Il
Gruppo Ecologista “Il Riccio” di Città della Pieve organizza, con il Patrocinio
del Comune, la Mostra “FUNGHI AMICI… E NEMICI… scienza,
tradizioni, storia, leggende e magia”, curata
dall’esperto Mario Morellini, presso la
Sala delle Muse al piano terra di Palazzo della Corgna a Città della Pieve.
La Mostra apre lunedì 20 ottobre e prosegue
fino a domenica 26 dello stesso mese. I visitatori saranno accolti dal
curatore pronto a soddisfare le loro curiosità, anche con laboratori e
osservazioni al microscopio, dalle
10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00 di ogni giorno.
In
mostra pure alcuni elementi, riguardanti i funghi, presenti all’interno del
Museo di Storia Naturale e del Territorio sito al Piano Nobile di Palazzo della
Corgna.
Chi vuole può
portare i propri funghi, si potrà procedere insieme al loro riconoscimento.
La
Mostra è visitabile anche da gruppi classe che ci si augura numerosi.
Le
scuole interessate sono pregate di prenotare, per evitare sovrapposizioni e
difficoltà organizzative, scrivendo a ecologistiilriccio@gmail.com oppure telefonando ai numeri 3396134127 o 3484555251.
Conoscere
meglio i prodotti del sottobosco più amati e apprezzati in cucina, approfondire
i loro vari aspetti, le caratteristiche, le proprietà può aiutare e a volte
salvare anche la vita.
La micologia,
una branca delle scienze biologiche che si occupa dello
studio dei funghi, è una scienza in continua evoluzione, tanto da
venire considerata con maggiore serietà, man mano che si conferma l’importanza
dei funghi nei più svariati ambiti culturali, farmaceutici, ecologici. Il regno
dei funghi è sempre stato oggetto d’interesse da parte degli uomini, che spesso
in passato li associavano, non riuscendo a comprendere la loro natura, ad
eventi magici o soprannaturali. È solo a partire dal XVI e XVII secolo che si è
cominciato ad analizzare in modo scientifico la flora micologica, ed è proprio in questo periodo che si colloca la
nascita della micologia come scienza. Se volete saperne di più vi consigliamo di visitare la Mostra.
Domenica
5 ottobre l’iniziativa che, per il secondo anno, ha colorato di “rosa” la
Valnestore allo scopo di raccogliere fondi per sostenere la ricerca sul cancro,
nel mese dedicato al tumore al seno, è pienamente riuscita.
Sono
stati raccolti infatti 960 euro, grazie alla generosità dei numerosi cittadini
che hanno partecipato alle manifestazioni di solidarietà.
Quest’anno l’iniziativa ha preso il nome “Sconfinare…
camminando e con la musica”, unendo così l’attività di passeggiata non
competitiva della mattina allo spettacolo musicale del gruppo The Canter la
sera per poter offrire più occasioni di raccolta fondi.
Le volontarie AIRC di zona, Ivonne Fuschiotto e Paola Natazzi,
ringraziano, a nome della Fondazione che rappresentano, gli organizzatori a
partire dal capofila, la Pro Loco di Tavernelle, che, con il Patricinio dei
Comuni di Panicale e Piegaro, ha guidato gli eventi affiancata dalla Pro Loco
di Panicale e dai tre gruppi podistici della vallata: TcTrek Asd-Aps, Anello
del Fiume d’Oro Aps, Certi Cammini. Un ringraziamento speciale va al Circolo di
Missiano, a La Casa dei Cini, all’Eurospin di Tavernelle, a La Gardenia di
Luana Pausilli, all’Agriturismo La Lanterna di Missiano che hanno sostenuto la
manifestazione rendendo così possibile la realizzazione della merenda condivisa
e l’abbellimento degli spazi durante il concerto. Si esprime gratitudine
inoltre al C.S.R. – Centro Polifunzionale L’Occhio e alla band The Canter, che
ha aderito a titolo gratuito e si è esibita proprio nello stesso centro a
favore della solidarietà.
Nella prima parte
della giornata sono stati organizzati ben quattro itinerari per permettere a
tutti di partecipare a questa particolare mattinata, gradita ed apprezzata da
tutti, camminando in compagnia con
piacevoli momenti di benefica convivialità,
in base alle esigenze e alle preferenze individuali.
La maratona della
solidarietà si è conclusa con una piacevole serata allietata dalla musica
dell’eccezionale gruppo locale i The Canter, presso il Centro Polifunzionale
l’Occhio.
Da ricordare che
per Fondazione AIRC questo è un anno speciale, celebra infatti 60 anni di
attività, anni di impegno e perseveranza che hanno permesso di destinare alla
ricerca 2,5 miliardi di euro, di cui 141 milioni nel 2025, pari al 70% dei
fondi nazionali, garantendo continuità ai progetti più promettenti per la
prevenzione, la diagnosi e la cura del tumore, con i suoi 4,5 milioni di
sostenitori, 20.000 volontari, oltre 5.000 ricercatori e 17 Comitati regionali.
Ogni anno in Italia
390.000 persone, mediamente 1.000 al giorno, ricevono una diagnosi di tumore, a
riprova di quanto questa sia una malattia socialmente importante che necessita
ancora di tanta ricerca, anche se oggi abbiamo a disposizione trattamenti sempre
più efficaci e personalizzati che permettono a molti malati di tumore di
guarire. Oggi il 50% dei malati di cancro raggiunge la stessa aspettativa di
vita di chi non ha avuto una diagnosi.
Il tumore al seno
colpisce nel corso della vita circa una donna su 8, ogni anno in Italia si
ammalano di tumore della mammella circa 53.000 donne, è il secondo tipo di
tumore più diffuso a livello mondiale. In molti casi si può prevenire o
comunque diagnosticare in fasi molto precoci e grazie ai continui progressi
della medicina, nonostante il costante aumento dei casi, si muore meno che in
passato. La sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è in costante aumento: dal
1992, è salita dal 78 all’88%. Rimane ancora un 12%, che può sembrare poco, ma
in realtà è ancora troppo.
Un dato che
sicuramente farà piacere a molti riguarda l’indice di efficienza della raccolta
fondi, di ogni singolo euro ricevuto, 15 centesimi sono utilizzati per le
spese, cioè lo 0,15, il restante 0,85 è impegnato nella ricerca.
Abbiamo
recentemente appreso dell’esistenza di un progetto sperimentale pilota condotto
dall’Ospedale di Rieti, che non è riconducibile né finanziato da AIRC. Si
tratta di una pratica di medicina integrativa in oncologia: la terapia
forestale applicata a pazienti oncologiche con tumore al seno. L’esperienza,
finalizzata a valutare gli effetti delle Immersioni in Foresta, Forest Bathing,
sul benessere psicofisico, è stata condotta nei boschi del Terminillo. I
risultati, definiti positivi, verranno ufficializzati in occasione di un
convegno a Rieti il 25 ottobre. Per chi desidera approfondire, è disponibile il
seguente link informativo: Progetto Terapie Integrate per la donna con
carcinoma della mammella https://www.asl.rieti.it/area-privata/percorsi-clinici/progetto-terapie-integrate-per-la-donna-con-carcinoma-della-mammella/
Anche
nel territorio della Valnestore sono stati censiti boschi terapeutici. In
particolare, una delle esperienze della “Camminata in Rosa”, l’Immersione in
Foresta a Montarale, è stata guidata dal dott. Paolo Paoloni e dalla dott.ssa
Michela Meloni, conduttori certificati TeFFIt – Terapie Forestali Italiane.
Il Gruppo
Ecologista “Il Riccio” in collaborazione con la Biblioteca “Francesco Melosio”
e con il patrocinio del Comune di Città della Pieve, sabato 11 ottobre 2025
organizza una particolare iniziativa “A spasso con Francesco Melosio – Rievocazione di Personaggi, Tradizioni,
Memorie del vicolo a lui dedicato”.
A guidare i partecipanti, che ci si augura
numerosi: Tiziano Berlingieri, Maria Luisa Meo, Osvaldo Bassini.
Appuntamento alle ore 16.00 alla Sala
Lettura della Biblioteca “Francesco Melosio”, piano terra Palazzo della Corgna,
a Città della Pieve per una breve
presentazione del Vicolo Francesco Melosio già Vicolo delle Pupe; alleore 16,30 partenza per il Percorso Itinerante lungo il Vicolo con la narrazione di storie raccontate sul
trascorso dei suoi abitanti, e sulle numerose ed importanti attività che vi si
svolgevano, si visiteranno inoltre il Laboratorio di Cultura Fotografica – ex
Forno Bassini di Attilio Navarra e il Museo del Ricordo di Osvaldo Bassini,
dove verrà offerto un piccolo rinfresco, da parte dell’erede del vecchio forno.
Una via ricca di personaggi
illustri, dal letterato e poeta seicentesco Francesco Melosio, che ha dato nome
alla via, al pittore Filiberto Cappannini attivo nel Novecento, a Mosignor Fiorenzo Canuti storico e studioso
della Pieve e, in particolare, di Pietro Vannucci detto il Perugino.
Nella via erano presenti anche varie
attività artigianali tra cui il citato forno, un mulino ad olio, una fornace di
cocci.
Sicuramente tante interessanti storie di vita vissuta. Partecipa e le
scoprirai…
a Panicale camminata in rosa e spettacolo musicale per sostenere la ricerca sul cancro al seno
Anche
quest’anno il territorio della Valnestore si colora di rosa: domenica 5 ottobre
torna l’appuntamento con la solidarietà a favore della ricerca contro il
cancro. In occasione della campagna di Fondazione AIRC nel mese di ottobre per
la sensibilizzazione alla prevenzione del tumore al seno, l’iniziativa “Sconfinare…
camminando e con la musica” arriva alla sua seconda edizione. La
manifestazione è organizzata da Pro Loco Tavernelle, con il Patrocinio del
Comune di Panicale e del Comune di Piegaro, in collaborazione con la Pro Loco
di Panicale, TcTrek Asd-Aps, Anello del Fiume d’Oro Aps, Certi Cammini e con il
sostegno di C.S.R.-Centro Polifunzionale L’Occhio, La Casa dei Cini, Eurospin
Tavernelle, La Gardenia di Luana Pausilli e il Circolo di Missiano.
L’evento
aderisce all’iniziativa muoviti per AIRC e consiste in due appuntamenti
nell’arco della giornata: passeggiata non competitiva aperta a tutti durante la
mattina per vivere insieme sport e movimento all’aria aperta e, la sera,
immergerci in un’atmosfera di musica e convivialità.
I
percorsi sono quattro e comprendono esperienze dalle più facili a quelle più
impegnative:
Gruppo
1, Missiano: ritrovo alle 8:15 al
Circolo di Missiano, escursione ad anello di circa 9,5 km con 380m. dsl+
(percorso per i più allenati).
Gruppo
2, Panicale: ritrovo alle 9:45 in
Piazza Umberto I, “Panicale-Missiano” per via Gramsci.
Gruppo
3, Missiano: ritrovo alle 8:15, al
Circolo di Missiano, escursione ad anello di circa 5,5 km con 250m. dsl+
(percorso facile).
Gruppo
4, Parco di Montarale: ritrovo alle
9:00 al parcheggio della Baita, esperienza immersiva con i conduttori Paolo
Paoloni e Michela Meloni (cell. +393471214247), ritorno in macchina
a Missiano.
Tutti
e 4 i gruppi si incontreranno al Circolo di Missiano alle 11:00 dove si farà
merenda tutti insieme con bruschetta all’olio e dolci caserecci.
La
sera, invece, alle 21:00 al Centro Polifunzionale l’Occhio si terrà lo
spettacolo musicale con la band The Canter. Un percorso sonoro che ci
accompagnerà nella storia della musica jazz, dagli anni Venti della nascita
dello stesso genere, al totale rinnovo degli anni Duemila, passando per la
comparsa dello swing, per le tonalità incupite in seguito allo scoppio della
Seconda Guerra Mondiale, il soul e la musica d’autore. Un vero viaggio a tappe
dalle atmosfere coinvolgenti e a colpi di note.
Si
invita la cittadinanza a indossare un tocco di rosa, simbolo della lotta contro
il tumore al seno e della prevenzione, e a condividere l’iniziativa con amici e
conoscenti.
Durante
l’intera manifestazione verranno raccolte donazioni spontanee a favore di
Fondazione AIRC per sostenere la ricerca sul tumore al seno.
Sabato 27
settembre alle ore 16.30 presso la Sala
Polifunzionale delle Case Pie in Piazza del Santuario a Mongiovino, si terrà la
presentazione del libro di Mario Valentini “I Benedettini a Mugnano e
nella Valle del Nestore”.
Dopo i
saluti istituzionali a cura dell’Assessora alla Cultura Paola Pausilli,
interverranno oltre all’autore due storiche di rilievo: la Prof.ssa Nadia
Togni, docente di Storia del Cristianesimo alla
Facoltà di Teologia presso l’Università di Ginevra e membro del Centro
Storico Benedettino Italiano e la Dott.ssa Francesca Abbozzo, Storica
dell’Arte, già funzionario della Soprintendenza dell’Umbria-Ministero Cultura,
nonché Ispettrice onoraria dei Beni
storici-artistici dell’Umbria.
L’incontro,
organizzato dall’Associazione Mongiovino – Valnestore in collaborazione con la
Biblioteca Intercomunale “Ulisse” di Panicale – Piegaro e
l’Assessorato alla Cultura del Comune di Panicale, sarà un’occasione per
conoscere la storia monastica del territorio della Valle del Nestore e la
presenza di tante abbazie benedettine come pure il ruolo che i monaci ebbero
nello sviluppo sociale ed economico del territorio.
Alla fine
dell’evento sarà possibile seguire la visita guidata al Santuario e si potranno
altresì visitare le mostre permanenti: “Umbria Patrimoni”,
fotografie di Giovanni Tarpani, scatti dedicati al Santuario di Mongiovino, nei
locali restaurati delle Case Pie; “Ritratto del Santuario di Mongiovino,
straordinaria bellezza segnata dal tempo”, studi e rilievi grafici del
Santuario, dell’Architetto Ivano Malizia e le opere pittoriche di Michela
Meloni, “Andreana” e “Mongiovino celeste”, presso la chiesa di San Martino.
Vi aspettiamo numerosi
L’Associazione
A.L.I.Ce., Lotta all’Ictus Cerebrale, di Città della Pieve, come da
programmazione definita dal Direttivo, continua con la prevenzione itinerante
gratuita nei paesi limitrofi alla propria sede.
Lo scorso 19
settembre era per la prima volta a Tavernelle di Panicale presso il Centro
Polifunzionale L’Occhio.
L’iniziativa è stata
accolta con interesse dalla popolazione visto il numero dei cittadini che si
sono presentati all’appuntamento: 24 coloro che si sono sottoposti alle
misurazioni di pressione con rilevazione
di Fibrillazione Atriale, glicemia,
colesterolo, trigliceridi, saturazione di ossigeno, effettuate dalle infermiere
Silvia Cupella e Milvia Mencarelli; numerosi hanno usufruito anche dei consigli
della dietista Rosanna Valterio; 21 hanno effettuato l’Elettrocardiogramma
(ECG) eseguito dall’infermiera Fiorella Ceccantini e refertato del cardiologo
Giovanni Prete. Presente il personale di segreteria necessario al regolare
svolgimento delle iniziative: Maria Santa Piccini, Giuliano Civitelli, Luciano
Brillo e il Presidente Guerrino Bordi.
Si precisa che tutto
il personale, al quale l’Associazione esprime gratitudine per la incondizionata
disponibilità e la competente professionalità, è volontario di A.L.I.Ce.
L’Associazione
ringrazia l’Amministrazione Comunale di Panicale nelle persone del Sindaco,
Giulio Chierubini, e della Vicesindaca Anna Buso, e il Centro Socio Ricreativo
“Quartilio Fratini” nella figura del suo Presidente, Luciano Mencarelli, per la
squisita accoglienza e la perfetta organizzazione.
Certi che questo
appuntamento sarà il primo di una serie che si susseguirà a cadenza
presumibilmente annuale, ricordiamo che chi vuole può sostenere le attività
dell’Associazione donando il 5×1000 ad A.L.I.Ce. Città della Pieve, firmando ed
inserendo il Codice Fiscale 94089430543
nella propria dichiarazione dei redditi.
Si comunica che
A.L.I.Ce. effettua, nelle sedi di Città della Pieve, numerose attività, per
avere informazioni consultare la pagina Facebook di Alice Umbria oppure il sito
https://umbria.aliceitalia.org/, si può anche chiamare il numero
0578 297091, dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle 11.30 e il martedì e
giovedì dalle 15.00 alle 16.00, o ancora
scrivere a aliceumbriapieve@tiscali.it
L’attività di prevenzione deve toccare ancora,
per quest’anno, Piegaro, Paciano e Cetona.
Nell’Oratorio di Santa Maria dei Bianchi è custodito il celebre affresco del Perugino, “L’adorazione dei Magi”. Orario visite: dal martedì alla domenica, dalle 10,00 alle 12,00 e dalle 15,30 alle 17,30.