Il Santuario di Mongiovino Luogo del Cuore FAI

 L’Associazione Mongiovino-Valnestore soddisfatta, ringrazia per la mobilitazione in favore del Santuario

Si è conclusa ieri la nona edizione de “I Luoghi del Cuore”, il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare, promosso dal FAI. Il Santuario della Madonna di Mongiovino, arrivato quarto nella classifica umbra, per una manciata di firme dietro Castelluccio di Norcia, è ora Luogo del Cuore FAI. Con 4.117 voti è riuscito ad accaparrasi il 103° posto nazionale su 37.237 luoghi votati. Un risultato eccellente e punto di partenza per la promozione del luogo, sia attraverso le opportunità che lo stesso FAI può offrire come l’adesione al bando nazionale indetto dalla suddetta Fondazione,utile per intraprendere un percorso di sistemazione e riqualificazione del luogo, sia per rilanciare turisticamente un territorio che ha tutte le carte in regola per mettersi in gioco.

“La Delegazione FAI del Lago Trasimeno – afferma Luca Marchegiani, Capo delegazione – ha monitorato la presenza di Luoghi del Cuore nel territorio e  ne ha trovati due che già ebbe modo di aprire per le Giornate di Primavera: il Santuario di Mongiovino ed isola Maggiore. Ha accolto con piacere il fatto che nella zona si fossero attivati più comitati promotori per il censimento di un Luogo del Cuore. Il Santuario di Mongiovino fulcro d’arte e devozione importante per l’area, ha ottenuto in poco tempo un risultato straordinario per una piccola comunità, che con entusiasmo si è adoperata. Un primo passo che speriamo riporti alla centralità che merita questo monumento, che potrebbe tornare ad essere punto di aggregazione ma anche rilanciato per uno sviluppo turistico ed economico. La Delegazione FAI del Trasimeno, manterrà il suo impegno e la sua attenzione verso questo luogo, oggi ancor più, affiancandosi alla Associazione, alla comunità di Mongiovino, alla Parrocchia e alla Scuola per proseguire il percorso di rinascita che con costanza e da lungo tempo tutti perseguono”

Come Associazione Mongiovino-Valnestore non ci rimane che ringraziare tutti coloro che hanno lavorato attivamente all’iniziativa: i membri dell’Associazione stessa che si è fatta promotrice, i componenti della Confraternita del S.S. Sacramento che si adoperano, con vari volontari, per la gestione del Santuario, i commercianti di Tavernelle che hanno partecipato con entusiasmo, la delegazione FAI del Trasimeno che ci ha spalleggiato nel percorso intrapreso e che si è resa disponibile per iniziative comuni, i Parroci del territorio, l’Associazione “Tavernelle Cammina” che promuove trekking anche a Mongiovino, il Comune di Panicale che ci ha con piacere supportati, le Scuole dell’Istituto Comprensivo Panicale – Piegaro- Paciano e in particolare gli insegnanti che si sono prodigati nel raccogliere le firme, Italia Nostra sezione di Perugia che ci affianca e ha promosso insieme a noi l’iniziativa, tutti coloro che hanno a cuore Mongiovino e che ci hanno permesso, firmando il censimento, di tagliare il primo traguardo.

Chi vuol avere maggiori informazioni sul Santuario può visitare il sito www.santuariomongiovino.it   ma anche seguire le attività dell’Associazione Mongiovino Valnestore su Facebook.

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L’AVIS di Città della Pieve incontra gli studenti del “Calvino”

Sabato 19 gennaio l’AVIS di Città della Pieve, in collaborazione con l’Istituto di Istruzione Superiore “Italo Calvino”, ha incontrato gli studenti delle classi quarte e quinte, circa duecento, una Sala  Sant’Agostino gremita di giovani predisposti ad ascoltare e ad interrogarsi su tematiche di impegno civile.

Vari gli interventi che hanno sottolineato l’importanza del gesto per gli altri ma anche per se stessi: nella vita tutti possiamo avere bisogno, inoltre “donare sangue” è una forma di prevenzione, di controllo della propria salute.

Molti i filmati, realizzati in buona parte da giovani, sulla donazione di sangue e midollo osseo, due le testimonianze, una in sala, di un trapiantato pievese, ed una in differita, che hanno riscosso la massima attenzione della platea.

Dopo i saluti del Presidente dell’AVIS, Giuseppe Peciotti, che ha introdotto i lavori, la Dirigente scolastica del “Calvino”, Prof.ssa Maria Luongo, ha sottolineato l’importanza di attività legate a “Cittadinanza e Costituzione” tra cui la Promozione della Salute, ed ha evidenziato il ruolo della scuola e del “Presidio del Volontariato” che da anni opera con impegno all’interno dell’Istituto. Ha saputo coinvolgere l’attenzione con la propria esperienza di donatrice e di parte attiva in Associazioni per la cura di malattie rare. I volontari, ricorda, sono persone comuni, normali, che non si girano dall’altra parte, che combattono, con i loro gesti, l’indifferenza, che mettono in atto l’essere cittadini consapevoli.

L’Assessore alle Politiche Sociali, Barbara Paggetti, chiamata sul palco, ricorda l’importanza ed il valore  delle Associazioni di Volontariato e dei giovani per la collettività, sollecita ad una piena vita associativa e ad una fattiva solidarietà.

A questo punto la parola passa agli esperti del settore, la dott.ssa  Maria Grazia Brancaleoni – Dirigente Medico del Centro Salute Sud-Ovest del Distretto Trasimeno e la Dott.ssa Elisabetta Agea – Responsabile S.S.D. SIT- Spoke Aziendale USL1.

Alla prima il compito di introdurre alla donazione e di proporre corretti stili di vita, alla seconda di palare espressamente della donazione di sangue e  midollo osseo.

Essere donatori stimola ad uno stile di vita sano, si viene sensibilizzati sulla salute con tutta una serie di momenti educativi, anche ad ogni donazione, e permette di scoprire eventuali patologie. L’atto del donare è sempre sicuro e la fidelizzazione rende ancora più garantito il servizio. Promuovere la salute del donatore è anche un promuovere la salute della collettività. Ridurre le cattive abitudini fa bene a sé ed agli altri, la dottoressa anticipa un corso per smettere di fumare, da tenersi prossimamente presso la Casa della Salute di Città della Pieve. Tra i rischi per la salute naturalmente il fumo, l’alcol, le sostanze stupefacenti, la sedentarietà, l’obesità.

Un intervento questo della dottoressa Brancaleoni rassicurante e coinvolgente per i futuri donatori, una parola anche per chi non risultasse idoneo, intanto il problema potrebbe rivelarsi momentaneo e comunque nessun impedimento a ricoprire il ruolo di divulgatore, di promotore, possibile a tutti e molto utile alla causa “donazioni”.

Alla dottoressa Agea il compito di delineare il percorso della donazione e le regole che sottendono all’iscrizione ed all’atto della donazione. Sottolinea come una sacca di sangue possa soddisfare le esigenze di molti pazienti, nulla, nemmeno una goccia, va mai sprecato, e ricorda che è necessario sempre un maggior quantitativo di sangue rispetto al passato, poiché sempre più pressanti sono le necessità. Parla anche di donazione di midollo osseo, di tipizzazione, ancora una volta di necessità rilevanti, di attese estenuanti da parte dei pazienti, di facilità anche in questo caso nell’iscriversi al registro internazionale dei potenziali donatori ADMO, come pure nel donare, una qual volta si risultasse compatibili con un richiedente; per maggiori informazioni, rivolgersi al Centro Regionale Trapianti ma anche consultare il sito www.admo.it 

Anche in questo caso le testimonianze ed i video fatti girare hanno fatto la differenza.

In differita il Presidente dell’AVIS di Livorno, Matteo Bagnoli – già ospite a Città della Pieve in un incontro sempre con il “Calvino”, che portò all’AVIS comunale più di sessanta nuovi iscritti tra gli studenti – testimonia  la sua esperienza quale donatore di midollo ed invita all’iscrizione al registro dei donatori ADMO, in quanto è, al pari della donazione di sangue, un grande gesto e, se ti dovesse capitare, come è successo a lui, di diventare effettivo donatore, ti riempie di orgoglio e di soddisfazione, in quanto hai salvato “da solo” una vita umana, in questo caso infatti la compatibilità, a differenza del sangue, è cosa rara.

La presenza in sala e la testimonianza di Stefano Selva, trapiantato di midollo, è l’esempio vivente dell’importanza delle donazioni; cittadino pievese, grande sportivo, assurto alle cronache internazionali in quanto vincitore della medaglia di bronzo ai mondiali, quale appartenente alla squadra di calcio dei trapiantati, “La mitica”, con la quale ha girato l’Italia intera. Sicuramente motivo di vanto, naturalmente anche per la cittadinanza, evidente pure dalla maglia blu dei mondiali, indossata per l’occasione. La sua testimonianza, le sue parole di sentito ringraziamento ai donatori di sangue e di midollo, hanno sicuramente fatto breccia sulla giovane platea. All’età di 27 anni, il primo marzo del 2001 viene ricordata come una giornata particolare per lui, la telefonata che c’era un midollo pronto da parte di una donatrice. Al di là delle difficoltà incontrate anche dopo il trapianto, da quel giorno ha ricominciato a vivere  ed oggi può ben dire “più 18, anni naturalmente, grazie ai donatori di midollo e di sangue”.

Altro momento importante, per sollecitare la platea, l’intervento della classe quinta A, alcuni studenti della quale già si sono sottoposti a screening per diventare donatori; il suo portavoce, Iacopo Filardi, ha ricordato il ruolo dei giovani nel volontariato, il valore che ricopre l’essere coscienti di ciò che si può fare per l’altro, l’importanza fondamentale della “donazione”.

Il Presidente dell’AVIS pievese ha invitato gli studenti a realizzare video promozionali e manifesti sulle donazioni, promettendo attenzione ed aiuto da parte dell’Associazione.

Alla fine della mattinata, dopo i ringraziamenti del Presidente, che comprendono anche quelli rivolti ad un’altra Associazione pievese, A.L.I.Ce., per il fattivo contributo offerto con lo screening cardiologico ai nuovi iscritti all’AVIS tra gli studenti del “Calvino”, grazie alla disponibilità del cardiologo dott. Adriano Cipriani e degli infermieri volontari di A.L.I.Ce., si è passati all’aspetto più importante: l’iscrizione dei futuri volontari.

L’AVIS ha consegnato un gran quantitativo di moduli ai singoli studenti ed alla scuola, certi che molti di loro vorranno entrare nella schiera dei donatori effettivi di sangue e di midollo.

L’invito a donare e ad iscriversi all’AVIS è naturalmente esteso a tutti, per farlo basta contattare direttamente una  sede AVIS tramite telefono, mail o Facebook, per Città della Pieve  0578 297031, aviscittadellapieve@libero.it,  avis città della pieve per Facebook, oppure recandosi direttamente al Centro di Raccolta presso la locale Casa della Salute, tutti i venerdì e l’ultimo sabato del mese, dalle ore 08.00 alle ore 10.00.

È proprio il caso di dire: ora tocca a voi, sperando nell’impegno civile della popolazione.

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2 gennaio – La Candelora

Festa della Candelora

PROGRAMMA

Mercoledì 30 gennaio     ore 17,30     S.Rosario                                                                                      ore 18,00     S.Messa

Giovedì     31 gennaio     ore 17,30     S.Rosario                                                                                      ore 18,00     S.Messa 

Venerdì      1 febbraio     ore 17,30    Adorazione Eucaristica                                                                    ore 18,00    S.Messa


Sabato        2  febbraio   ore 17,00    Benedizione delle                                                                                             candele nel chiostro                                                                                       del Vescovato.                                    A seguire santa Messa in S.Maria dei Bianchi                                                                                   

                                          ore 18,00   Concerto della Polifonica Pievese
                                                          

Tutte le celebrazioni si terranno nella chiesa  di S.Maria dei Bianchi 

          

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Festeggiamenti per Sant’Antonio Abate

A Città della Pieve, dal 17 al 20 gennaio, festeggiamenti per Sant’Antonio Abate Convegno del Gruppo Ecologista “Il Riccio”: “Agricoltura: sostenibilità, storia e socialità”

La Confraternita dei Santi Sebastiano e Rocco di Città della Pieve, in occasione dell’annuale festa di Sant’Antonio Abate ha curato un nutrito programma di iniziative volte a sottolineare, oltre al culto per il popolare Santo, anche l’importante ruolo degli animali nella vita dell’uomo, soprattutto in rapporto al proprio lavoro e alla sua sussistenza.

I festeggiamenti avranno inizio giovedì 17 gennaio e si protrarranno fino a domenica 20.

Il 17 alle ore 15.30 nella Chiesa di San Pietro avrà luogo la benedizione degli animali da compagnia ed alle 16.00 verrà celebrata la Santa Messa, mentre alle ore 17.30 nel Palazzo Vescovile di via Vannucci 34, sarà effettuata l’inaugurazione della mostra fotografica:“Animali… e vecchi ricordi” che resterà aperta fino a domenica.

Venerdì 18 gennaio alle ore 17.00 sempre al Palazzo Vescovile, nella  Sala delle Udienze si terrà, a cura del Gruppo Ecologista “Il Riccio”, il Convegno “Agricoltura: sostenibilità, storia e socialità”, durante il quale, dopo i saluti iniziali di Andrea Possieri, Priore della Confraternita dei Santi Sebastiano e Rocco, si susseguiranno, in qualità di relatori: Fabio Roncella, Sindaco di Montegabbione, che presenterà  “Il Podere Comune” e il progetto MontegabbioneBIO; Massimo Luciani, dell’Associazione “Il Ginepro” di Allerona, che parlerà del Progetto SEMIA per la promozione di un’agricoltura sostenibile; Cristiana Sarchioni, del  Gruppo Ecologista “Il Riccio”, che proporrà, con il supporto di immagini e curiosità, l’agricoltura e l’allevamento in Umbria nell’epoca medioevale; Riccardo Testa, Presidente del Gruppo Ecologista “Il Riccio”, che intratterrà i presenti condividendo l’esperienza progettuale del Giardino dei Frutti riTROVAti, spazio comunitario curato dall’Associazione presso la Fonte Trova, e degli orti sinergici per il tempo libero, la scuola ed il volontariato. 

Al termine del Convegno, la Confraternita sarà lieta di offrire un piacevole momento di convivialità con una apericena.

Domenica 20 gennaio alle ore 12.00 presso la chiesa della Madonna degli Angeli si procederà alla benedizione degli animali, a seguire pranzo insieme.

Si ricorda a chi vorrà rimanere per il pranzo che è necessario prenotare, entro il 17 gennaio, telefonando a Fiammetta al numero 0578/298141.

Si ringraziano gli organizzatori delle varie iniziative, i relatori ed anticipatamente tutti coloro che vorranno intervenire. 

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Il battesimo de “L’Anello del Perugino”

Realizzata la prima percorrenza integrale dell’Anello escursionistico  “I Sentieri del Perugino nelle terre del Marchese”, un cammino di 102 km nato da un Progetto di ANCI Umbria e  Regione dell’Umbria condiviso e supportato dai Comuni di Panicale, Piegaro, Paciano e Città della Pieve.

Alla realizzazione del Progetto hanno compartecipato Associazioni del territorio e guide escursionistiche.

Uno dei partner, l’Associazione Tavernelle Cammina, ha organizzato una prima edizione della percorrenza del cammino secondo la formula di singole tappe, di circa 20 km ciascuna, distribuite tra più domeniche e conclusasi con la giornata del 16 dicembre.

Lo stile associativo e autogestito è stato il taglio di questa prima edizione vissuta con entusiasmo dai partecipanti quasi tutti provenienti dal territorio, per lo più Tavernelle, ma anche Città della Pieve e Piegaro.

Il Progetto “I Sentieri del Perugino” non si è espresso ancora al massimo delle sue potenzialità in questa prima lodevole e coinvolgente proposta in cui forse andava inserita anche qualche sosta culturale, storie, letture in sintonia con il territorio collinare dolce e armonico dell’Umbria.

Va riconosciuto il merito all’Associazione Tavernelle Cammina di aver realizzato il battesimo dell’Anello del “Perugino”, mettendo in luce gli aspetti ancora da perfezionare e completare come, tanto per citarne alcune, la segnaletica, le strutture ricettive da coinvolgere in una formula più itinerante, ma evidenziando pure i punti di forza quali il coinvolgimento di realtà e persone sul territorio, la consegna dei primi attestati ufficiali ai camminatori che hanno completato e inaugurato integralmente il cammino ad anello.

Ottima ciliegina sulla torta, la festa finale all’arrivo a Città della Pieve dei camminatori ‘pionieri’.

Hanno contribuito alla degna conclusione di questa prima edizione: l’Associazione Gruppo Ecologista “Il Riccio”, Nando Ramondo, Infopoint, i rappresentanti dei Comuni: il Sindaco di Panicale, Giulio Cherubini, capofila del progetto ANCI, Carmine Pugliese, Assessore alla cultura del Comune di Città della Pieve, il Vicesindaco di Piegaro, Simona Meloni, il FAI, i forni pievesi, Testa di Ponticelli e Tre Panettieri, la Casa dello Zafferano, con il coordinamento generale di Tavernelle Cammina e di Giuseppe Daniele.

Si è partiti da un ricco buffet presso la sede del “Riccio”: panini, panbrioche, bastoni alle olive, torte e crostate varie, impreziosito dall’uso del forno comunitario auto-costruito dall’Associazione ospitante, pizza, bruschette e salsicce, poi ci si è spostati all’Oratorio di Santa Maria dei Bianchi, dove Luca Marchegiani, del FAI Trasimeno, ha presentato, con dovizia di particolari, l’opera del Perugino “L’Adorazione dei Magi”. A questo momento altamente culturale  è seguito il saluto delle autorità con la consegna di un riconoscimento ai Presidenti delle Associazioni. A completare  l’iniziativa e la giornata, una degustazione di tisana allo zafferano, grappa, liquore dolce e biscotti con la stessa spezia, alla “Casa dello Zafferano”, di Alessandro Mazzuoli, a pochi passi dall’Oratorio, il museo/negozio a entrata gratuita che ripercorre la storia e la coltivazione del “pigmento-giallo-che-colora-il-riso”, il famoso croco del Perugino, in una location particolare, le vecchie cantine di un antico palazzo nel cuore di Città della Pieve. 

Tra cultura e  gastronomia c’è stato anche il tempo per presentare, durante la pausa pranzo, la bozza della nuova Carta Escursionistica dei Sentieri di Città della Pieve, figlia naturale delle sinergie createsi attorno al Progetto “I Sentieri del Perugino nelle terre del Marchese”, perfezionamento di una precedente mappa curata dal Gruppo Ecologista “Il Riccio” e dall’ASAV, Associazione Scientifica Antonio Verri.

Proprio dall’incontro tra la guida escursionistica Giuseppe Daniele di Città della Pieve ed il coordinatore tecnico-esecutivo del Progetto e della Mappa dei Sentieri del  Perugino, Nando Ramondo, è nata l’idea di questa nuova valorizzazione del territorio.

Il primo obiettivo è  creare una carta escursionistica locale, dettagliata e aggiornata rivolta al turista-escursionista sia a piedi sia in bicicletta.

Il secondo è di affiancare alla cartografia una manutenzione costante dei percorsi e dei tracciati presenti sulla Carta e della relativa segnaletica, con il coinvolgimento e sostegno dell’Amministrazione Comunale e del CAI.

Infine, in continuità con i Sentieri del Perugino, quest’ultima iniziativa potrebbe rappresentare un esempio di creazione di Carte Escursionistiche dettagliate, esportabile negli altri Comuni del Trasimeno.

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Screening dermatologico

 

Successo  per lo screening dermatologico frutto della collaborazione tra  “A.L.I.Ce. Umbria” di Città della Pieve e “No al Melanoma” di Perugia. La prima collaborazione tra l’Associazione “A.L.I.Ce. Umbria” di Città della Pieve e l’Associazione “No al Melanoma” di Perugia per lo screening dermatologico gratuito, che ha avuto luogo a Città della Pieve il 24 novembre, ha riscosso grande successo. Veramente eccezionale la richiesta di prenotazioni, pervenute anche da lontano, quasi il doppio, rispetto ai numeri possibili, le persone rimaste fuori.

Un grazie alla disponibilità ed all’alta professionalità dei medici Stefano Borgognoni, Francesco Lanza, Marta Tramontana dell’Associazione “No al Melanoma” ed alla segretaria Cinzia Cagiola che ha sapientemente operato di concerto con i volontari di A.L.I.Ce.

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Festa dell’Albero al “Vannucci” – il “Riccio” incontra gli alunni

Il Gruppo Ecologista “Il Riccio”, in occasione della festa dell’albero, ha incontrato, il 26 novembre alla Sala Sant’Agostino, gli alunni della  Primaria e della Secondaria di Primo Grado dell’Istituto “Pietro Vannucci” di Città della Pieve. Primo turno classi quinte della scuola Primaria e classi prime della Secondaria di Primo Grado,  per parlare, con l’aiuto di 7 video,  dei cambiamenti climatici e del dissesto idrogeologico, filmati condivisi poi con gli insegnati per riflessioni e lavori anche successivi. I video molto espliciti ed interessanti, accompagnati dagli approfondimenti del Presidente de “Il Riccio”, il professor Riccardo Testa, hanno illustrato ai ragazzi uno spaccato piuttosto completo della situazione italiana e non solo, sotto il profilo del riscaldamento terrestre e del conseguente dissesto ambientale.

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Natale e il Presepe in famiglia

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Telethon: i coordinamenti e le campagne raccolta fondi

I coordinamenti Telethon in tutt’Italia si stanno preparando alla raccolta fondi di dicembre per continuare a finanziare la ricerca sulle molte malattie rare che non hanno ancora un nome.

I numerosi volontari sono spinti dal desiderio di contribuire all’identificazione  prima, e quindi alla cura poi, di un sempre crescente numero di malattie sconosciute. Telethon infatti, con  i portatori di interesse, i volontari, i ricercatori, i donatori, le aziende, lavora per conoscere, riconoscere e far conoscere malattie tanto rare quanto sconosciute,  per lo sviluppo di una cura per il maggior numero di malattie genetiche rare, affinché la vita di queste persone possa migliorare ogni giorno.

La gratitudine di chi è riuscito ad uscire dal buio e ringrazia la ricerca Telethon che avanza, anzi corre, è indubbiamente una soddisfazione.

Trovare una cura è molto difficile, ma non impossibile, una volta scoperta la malattia, si resta in attesa che qualcuno la studi; spesso purtroppo, quando le malattie sono rare, se non rarissime, gli investimenti per la ricerca non si trovano facilmente, e questo non deve succedere, la ricerca deve essere una priorità per tutti, anche per chi ha una malattia rara.

Ci sono ancora tante malattie che portano intere famiglie a lottare con un mostro tanto terribile quanto sconosciuto, una lotta quotidiana contro barriere, sofferenze e limiti, nella speranza che i ricercatori trovino una diagnosi ed una cura per iniziare un capitolo nuovo, in cui la luce  possa prendere il posto del buio tanto da  permettere di immaginare un futuro diverso.

I risultati della ricerca Telethon sono, soprattutto in questi ultimi anni, sorprendenti, varie le patologie studiate:  distrofie, glicogenosi  malattie mitocondriali, miopatie congenite, SMA, con 47 casi risolti.

La sfida di  Telethon, verso la cura delle malattie genetiche rare, è quella di sviluppare la ricerca preclinica e clinica  continuando a sostenere la ricerca di base.

Questo è possibile solo grazie all’impegno di tutti.

Le campagne di sensibilizzazione sono sempre più seguite, la generosità della gente non si fa attendere. Anche la campagna di primavera, i cuori di biscotto, sebbene non raggiunga ancora i risultati dei cuori di cioccolato, ha fatto registrare buoni esiti.  Quest’anno, per esempio, la vendita in Umbria si è aggirata intorno alle 600 scatole.

Nella nostra Regione il capillare lavoro svolto con le scuole sta dando i suoi frutti. Gli studenti, informati e motivati, risultano ottimi volontari ed eccellenti procacciatori di clienti alla causa di Telethon, consapevoli che la ricerca per le malattie rare è lunga e difficoltosa e l’impegno degli Stati marginale.

Per questo sono già iniziati, anche quest’anno, i primi contatti con le scuole, gli incontri con i volontari dei coordinamenti e con i ricercatori. L’importanza della ricerca ben si sposa, soprattutto nelle scuole, con l’impegno nella solidarietà. La disponibilità dei ricercatori Telethon ad incontrare le scolaresche è totale. La dottoressa Francesca Fallarino, docente di biotecnologie in campo farmaceutico, al Dipartimento di Medicina Sperimentale all’Università di Perugia, originaria di Città della Pieve, per esempio, spesso accompagna i volontari negli incontri con le scolaresche comprese quelle della sua città di origine. Il suo esempio, insieme a quello dei volontari, supportato da video che raccontano storie vere, fa la differenza. L’interesse degli studenti è solitamente elevato, l’emozione forte.

L’impegno incondizionato, il desiderio di andare avanti, le capacità messe in gioco da parte dei molti ricercatori Telethon, come Francesca, hanno permesso alla ricerca grandi conquiste.

Si chiede ad ognuno di fare la propria parte, di entrare in gioco per contribuire alla ricerca, nell’ambito naturalmente delle proprie disponibilità, anche con una donazione o l’acquisto di un “dono” Telethon. Quest’anno per la campagna di dicembre avremo, insieme ai soliti cuori di cioccolato al latte e fondente, il nuovo cuore di cioccolato al latte con granella di biscotto, ed anche vari altri regali solidali.

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“Il Riccio” e i funghi

La Mostra  ed il Convegno sui funghi, “I funghi: tradizioni, magia, scienza, storia e leggende”, organizzati tra la fine di settembre e la prima metà di ottobre, è attività archiviata per il Gruppo  Ecologista “Il Riccio”, la collezione di funghi in ceramica che ha destato interesse è tornata, a far mostra di sé,  all’interno del Museo di Storia Naturale e del Territorio di Città della Pieve, Piano Nobile di Palazzo Corgna.

Il Convegno, veramente molto interessante, ha riscontrato notevole attenzione da parte del pubblico presente in sala, estremamente positivi i commenti dei partecipanti, sentiti i ringraziamenti per l’iniziativa. Un grazie va ai relatori che sono riusciti a carpire attenzione e partecipazione, un dibattito che ha coinvolto i presenti guidandoli nel meraviglioso e poco noto mondo dei funghi.

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