Al Museo di Storia Naturale e del Territorio di Città della Pieve con la Cooperativa “Frontiera Lavoro” e non solo

Quest’anno l’attività all’interno del Museo di Storia Naturale e del Territorio, situato al Piano Nobile di Palazzo Corgna a Città della Pieve, si è arricchita della presenza del Progetto  “I patrimoni museali del Trasimeno per un welfare di comunità – La democratizzazione della cultura a partire da TrasiMEMO Arts & Crafts”, operativo per due annualità consecutive, finanziato della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia nell’ambito del Bando “Idee welfare 2018” e gestito dalla Cooperativa “Frontiera Lavoro”. Si tratta di un progetto nato per coinvolgere giovani e giovanissimi con disagio psichico e cognitivo in attività pratiche all’interno  dei musei demoetnoantropologici del territorio, tra cui Città della Pieve.

Ogni mercoledì e venerdì, dal mese di marzo, dalle 10.00 alle 13.00, i ragazzi del “Laboratorio botanica e cura del verde” entrano a Palazzo Corgna  per seguire corsi di formazione e  realizzare il “Giardino del Palazzo” allestito, utilizzando vasche di terracotta, con essenze arboree e floreali anche di specie antiche e autoctone.

Attività varie legate alla botanica, quelle che si trovano ad affrontare i corsisti, con lo studio didascalico di erbe aromatiche, loro utilizzo  e proprietà in cucina, medicina, naturopatia, uscite sul territorio circostante per riconoscimento della flora locale, piantumazione e cura, preparazione e degustazione di tisane prodotte dalle erbe che coltivano, conoscenza del Museo e delle sue peculiarità per poter poi operare, quali volontari, all’interno dello stesso.

In occasione delle festività di San Luigi Gonzaga con la  storica Infiorata del Terziere Casalino, arrivata alla  sua cinquantaquattresima edizione, dedicata quest’anno a Leonardo da Vinci, nel cinquecentenario della sua morte, i  ragazzi del Laboratorio, sabato 22 giugno, alle ore 16.00 inaugureranno l’apertura del giardino e del laboratorio, alla presenza delle Autorità, con la presentazione  dell’attività svolta e la degustazione di tisane fredde preparate con le piante da loro coltivate.

L’iniziativa si protrarrà fino alla 19.00 e si ripeterà, con lo stesso orario anche domenica 23. I visitatori saranno accolti all’ingresso di Palazzo Corgna  con tisane di vario gusto e quindi saranno guidati alla visita del Giardino e del Museo.

Un’iniziativa particolare, racchiusa in un momento di condivisione, alla quale vale sicuramente la pena partecipare.

Intanto al Museo di Storia Naturale e del Territorio, unico nel suo genere, continuano le visite consuete. Un ringraziamento doveroso va tributato ai numerosi volontari dell’Associazione Gruppo Ecologista “Il Riccio” che, coordinati da Carmelita Taborgna, tengono aperto il Museo nei giorni di sabato e domenica.

Come ogni anno poi, sono continuate le visite delle scuole: da marzo ad aprile sono entrati al Museo, in cinque giorni, un totale di quasi 90 alunni della Primaria di  Fabro, classe terza, di Parrano, pluriclasse, di Bas-en-Basset, paese francese gemellato con Fabro, con i propri accompagnatori, a seguire le classi dell’omnicomprensivo dell’Alto Orvietano le insegnanti Alessandra Amori, Anna Maria Barlozzini, Ester Montagnolo, ed ancora due classi seconde della primaria di Colonetta – Castiglione del Lago, accompagnati dalle insegnanti  Elisa Gori  e Alice Quartini. Ad attenderli al Museo alcuni volontari del Gruppo Ecologista “Il Riccio”: Riccardo Testa, Carmelita Taborgna, Daniela Amoretti, Duilio Venturini, Samuele Mezzanotte.

Grande l’interesse di piccoli e grandi e la sorpresa per la ricchezza e varietà dei materiali, come pure ottima è stata giudicata la preparazione e la capacità comunicativa delle guide del Museo.

C’è da augurarsi che questo gioiello di eccellente biodiversità, il museo contiene raccolte di minerali, rocce, fossili, preparati vegetali e animali e  strumenti scientifici, fonte di studio per chi vuol saperne di più sulla natura del territorio, abbia, al più presto, la giusta valorizzazione.

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Premio Solidarietà – Un sodalizio consolidato tra A.L.I.Ce. e Franco Pilato

Il premio Solidarietà “Una rosa rinascerà…”, voluto da Franco Pilato e portato avanti ormai da tre anni dall’Associazione  A.L.I.Ce. Umbria di Città della Pieve, prende il nome dal libro omonimo  sulla vita in carrozzella di Franco Pilato a seguito di un giovanile incidente stradale. Ai proventi derivati del libro si aggiunge ogni anno il contributo dell’Assicurazione Allianz, al fine di riconoscere un premio totale di € 400 a studenti del “Vannucci” e del “Calvino”, designati dai docenti come degni di segnalazione per essersi distinti nel campo della solidarietà e del buon esempio.

Il riconoscimento consiste in un buono da consumare presso la CONAD di Città della Pieve.

Il 30 maggio al “Calvino” hanno ricevuto il premio, un buono da 100 euro, Elena Paladini della classe quarta del Liceo indirizzo linguistico e Alessia Castorrini della classe quinta dell’Istituto Professionale per i Servizi Commerciali, alla presenza di compagni e docenti, del Sindaco della città del Perugino, di rappresentanti di Allianz, A.L.I.Ce., Monte Paschi di Città della Pieve e, soprattutto, di Franco Pilato.

Una festa all’insegna del vivere per l’altro: entrambe le ragazze sono parte del Presidio del Volontariato“ Insieme si  può” che opera da anni all’interno dell’Istituto Superiore.

Parole di stima per le premiate, valorizzazione del buon esempio ed attenzione per il prossimo, auspicio di contagiosità di modelli positivi. È stato sottolineato, anche dalle ragazze, il piacere di dedicare tempo agli altri ma pure l’importanza che in questo settore riveste l’aiuto di compagni  disponibili e generosi.

Replica dell’evento il 3 giugno all’Istituto “Vannucci”  dove la delegazione, composta ancora una volta da rappresentanti di A.L.I.Ce. e di  Allianz, dal Sindaco e da Franco Pilato è stata accolta dal Dirigente Scolastico, da docenti e personale di segreteria e soprattutto dai bambini delle classi quarte.

Premiata Maria Florina Costantini per i suoi doni preziosi, il sorriso radioso e la gioia contagiosa, in grado di arricchire tutti coloro che la conoscono. Per i compagni la sua presenza è un raggio di sole che illumina il mattino in quanto riesce ad affrontare tutto con grande allegria e ciò la rende una  coraggiosa guerriera.  L’esperienza con Maria  insegna a bambini ed adulti che  bisogna amare tutto ciò che si possiede, non arrendersi mai di fronte alle difficoltà ed avere rispetto per gli altri.

A Maria Florina è andato un buono di 200 euro. Come ogni anno, ai designati insieme al buono è stato consegnato l’attestato, il libro di Franco ed una rosa bianca.

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Rispetto per l’ambiente: teniamo pulite strade e spazi pubblici

La Giornata Ecologica organizzata dal Gruppo Ecologista “Il Riccio” con il contributo di: TSA, CNA Pensionati Umbri,  Protezione Civile di Città della Pieve, Associazione Donne “La Rosa”, Associazione Centro Ippico “Il Cavacchione”, Centro Socio-culturale AUSER “L’ombra del Nocciolo”, Piedibus del Benessere – Città della  Pieve Cammina, e grazie alla partecipazione di molti cittadini liberi ed associati, in particolare il Gruppo Sri Lanka in Umbria, le Associazioni Federcaccia e Arcicaccia, ha avuto un buon successo. Infatti, nonostante le avverse condizioni atmosferiche, la cittadinanza ha risposto positivamente all’iniziativa, una cinquantina si sono presentati all’appuntamento del 12 mattina. Molto il materiale recuperato dalle strade di accesso a Città della Pieve, tutto differenziato al punto di raccolta. Si ringrazia l’Amministrazione Comunale che si è presa carico, su segnalazione del “Riccio”, di quanto lasciato dalla TSA sia al centro raccolta sia sulle strade, perché rifiuto non conferibile o speciale.

La differenziazione ha riscontrato alcune criticità, la TSA, sentita sull’andamento del lavoro svolto, ha comunicato qualche imprecisione nella differenziazione della plastica che ha costretto gli operatori ad ulteriore diversificazione per alcuni materiali. La raccolta è comunque andata a buon fine.

Per la prossima Giornata Ecologica si chiederà a TSA, insieme a guanti e sacchi, anche la consegna di regole dettagliate per una corretta differenziazione. Si ricorda a tutti i cittadini che opuscoli per una inappuntabile differenziazione sono in distribuzione presso le riciclerie, basta chiederli, si consiglia di farlo quanto prima per operare in modo corretto alla diversificazione in ambito familiare.

Si auspica una frequentazione sempre maggiore delle riciclerie da parte dei cittadini, è infatti indice di scarsa coscienza civile disperdere rifiuti nell’ambiente, soprattutto quando i centri di raccolta sono funzionanti e funzionali. Un ambiente sporco ed inquinato oltre a danneggiare il pianeta e la nostra salute, è un pessimo biglietto da visita per i turisti che scelgono il nostro territorio per la sua natura “incontaminata”. Occorre maggiore consapevolezza nella gestione corretta del “rifiuto”, a partire dal riuso, quando possibile. Sarebbe auspicabile  evitare sprechi inutili e anzi dannosi per l’ambiente e l’economia e quindi per l’uomo.

A causa delle pessime previsioni atmosferiche che incombevano sulla giornata destinata alla raccolta, gli organizzatori hanno sospeso i preparativi per il pranzo  previsto, reso possibile dalla generosità dei commercianti pievesi che si ringraziano caldamente. Si precisa inoltre che la raccolta fondi, documentata dalle ricevute, è stata interamente accantona, in attesa della prossima iniziativa, dal Centro Socio-culturale AUSER “L’ombra del Nocciolo”, incaricato della preparazione del momento conviviale.

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AVIS Città della Pieve appello alle donazioni e ringraziamenti

Il fabbisogno di sangue spinge le AVIS ad invitare e incitare costantemente alla donazione, l’AVIS di Città della Pieve non fa eccezione, il suo Presidente,Giuseppe Peciotti, è alla ricerca di nuovi stimoli per  aumentare le iniziative promozionali e le manifestazioni sociali, con  lo  scopo di favorire lo sviluppo dell’Associazione e quindi incentivare le donazioni. 

Si ricorda che il periodo più difficile per le scorte di sangue è proprio quello che sta per iniziare, si invitano nuovi e vecchi donatori a recarsi ai centri trasfusionali prima di andare in vacanza o comunque durante il periodo estivo, quando il calo delle donazioni si fa solitamente sentire in maniera più evidente.

Ancora una volta vengono purtroppo rilevati a livello locale, regionale e nazionale cali delle donazioni di sangue.

Il resoconto annuale dell’AVIS pievese, relativo al 2018, fa registrare 508 soci, 54 i donatori cancellati per raggiunti limiti di età, non idonei o trasferiti, a fronte di soli 24 nuovi iscritti; 607 le sacche raccolte.

In Umbria, i dati emersi alla 48esima assemblea annuale dell’AVIS, svoltasi a Narni, fanno rilevare un’ulteriore diminuzione di 820 donazioni nello scorso anno rispetto al 2017. Nel 2018 c’è stata quindi una minore raccolta rispetto all’anno precedente, un – 2,7%, una diminuzione purtroppo costante  negli anni.

Con difficoltà si riesce ad ottimizzare l’utilizzo ed a gestire la carenza.

Anche a livello nazionale, all’84esima assemblea generale, tenutasi la metà di maggio a Riccione,  è stato ribadito l’invecchiamento della popolazione con il conseguente calo delle donazioni e si è  auspicato un sistema sanitario e trasfusionale che sappia conciliare la contrazione di risorse e personale con servizi trasfusionali che garantiscano la massima qualità e sicurezza.

L’invecchiamento dei cittadini ci conferma che nei prossimi anni i potenziali donatori saranno  sempre meno e sempre più saranno le persone che avranno bisogno di trasfusione.

Secondo i dati ufficiali sono state oltre 2 milioni le donazioni di sangue ed emocomponenti e 1.300.000 i soci, distribuiti  su 3.400 sedi sparse su tutto il territorio nazionale.  L’AVIS è la più grande associazione di volontariato del sangue italiana, ogni anno contribuisce a circa il 70% del fabbisogno nazionale. La comparazione tra il 2017, che ha fatto registrare 2.022.122 donazioni, ed il 2018, che si è fermato a 2.011.436, evidenzia un calo di  10.686 donazioni.

Unanime e doveroso il ringraziamento ed il plauso tributato, ad ogni livello, ai donatori, che con il loro gesto silenzioso e gratuito assicurano il fabbisogno di sangue.

Durante le assemblee la consegna delle benemerenze è sempre un momento particolare, numerose quelle assegnate a Città della Pieve: 17 distintivi di rame, 15 d’argento, 7 d’argento dorato, 16 d’oro,  4 le decorazioni più prestigiose, distintivo oro e rubino a Carla Leandri, oro e smeraldo a Paolo Binaglia, oro e diamante, 100 donazioni, a Piero Capoccia, targa e orologio AVIS a Giancarlo  Capoccia per ben 107 donazioni. Un vero piacere, una grande soddisfazione attribuire negli anni sempre un buon numero di benemerenze, nonostante il calo di donatori.

In periodi di crisi ci si augura una costanza alla donazione da parte degli associati.

Il calo delle donazioni deve essere da stimolo al coinvolgimento ed all’attivazione di soggetti istituzionali e non nella ricerca di nuovi donatori.

È necessario maturare una cultura solidale nel tempo per il raggiungimento dell’autosufficienza, il ruolo della scuola, in tal senso, è fondamentale.

L’AVIS di Città della Pieve saluta e ringrazia sentitamente la dottoressa Susanna Russo che per anni ha guidato il punto di raccolta della città del Perugino, sostituita dalla dottoressa Maria Grazia Brancaleoni alla quale viene dato un caloroso benvenuto. Ringraziamenti sentiti anche ad A.L.I.Ce. per la costante collaborazione che da numerosi anni assicura all’AVIS pievese, in particolare al dottor Adriano Cipriani, cardiologo, volontario di questa Associazione, che, unitamente agli infermieri ed al personale di segreteria, ha facilitato gli esami cardiologici  di rito per l’iscrizione all’AVIS di  vari studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Italo Calvino”.

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A.L.I.Ce. Umbria Città della Pieve – chiarimenti

L’Associazione A.L.I.Ce. Umbria di Città della Pieve, sente la necessità di chiarire, onde evitare fraintendimenti ed incomprensioni, la propria posizione di Associazione apartitica, libera ed indipendente, come è stata da sempre, dopo essersi trovata citata nel programma della lista “Città della Pieve in Comune” guidata da Simona Fabbrizzi, al punto “Sanità” con la dicitura “Supporto e potenziamento di A.L.I.Ce.”.  In particolare l’Associazione trova non chiaro il termine potenziamento, visto che trattasi di Associazione di puro Volontariato. Si ribadisce la convinzione che molte altre Associazioni pievesi hanno bisogno di sostegno e di attenzione da parte delle Amministrazioni, al fine di essere maggiormente incisivi nel tessuto sociale del territorio non solo cittadino.  Chiarito questo, si dichiara disponibile, come sempre e come è giusto che sia, a collaborare con chi, per volere insindacabile della cittadinanza, andrà a sostituire l’Amministrazione uscente, con la quale c’è stata sempre piena collaborazione e stima reciproca.

Il Presidente di A.L.I.Ce. – Guerrino Bordi

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Città della Pieve – Città accessibile Franco Pilato ringrazia

Sono un pievese costretto sulla carrozzina da un giovanile incidente stradale e con questo breve scritto intendo esprimere il mio più sentito ringraziamento per l’importante lavoro svolto a Città della Pieve dal Tavolo della Città accessibile. Ricordo ancora quando chiesi al Sindaco, Fausto Scricciolo, di rendere la città maggiormente fruibile ai disabili, si stava lavorando, con A.L.I.Ce. alla presentazione del mio scritto  “Una rosa… rinascerà”, frutto degli incontri con la psicologa volontaria di questa Associazione, Chiara Cottini. Ed ho viva la sorpresa del momento in cui, durante l’iniziativa di presentazione, il Sindaco annunciò che l’Amministrazione aveva deliberato la costituzione di un Tavolo per rendere la città più accessibile. Non avrei mai immaginato che in breve tempo il lavoro di volontari, Associazioni, tecnici, liberi professionisti, che hanno dedicato il proprio tempo per portare a compimento opere di abbattimento di barriere architettoniche e la realizzazione di agevolazioni per chi è portatore di difficoltà temporanee o permanenti, avesse condotto a tali risultati. Sono stati mappati edifici pubblici e messi in rete in modo tale che chiunque possa controllare difficoltà ed alternative di accesso, già prima di trovarsi nel luogo. Sono stati modificati i regolamenti con aggiunte favorenti la disabilità, sono stati sensibilmente aumentati i parcheggi per disabili, tanto per citare solo alcuni degli accorgimenti sollecitati dal Tavolo e messi in atto dall’Amministrazione. Un grande lavoro che ha visto operare insieme professionalità diverse provenienti dal mondo del Volontariato, dell’Amministrazione, della Scuola, di specifiche professionalità. Un particolare ringraziamento al Sindaco che ha ascoltato le istanze di chi è costretto a fare i conti con la disabilità, ed ha fatto sì che venissero messi in atto tutta una serie di accorgimenti, ad A.L.I.Ce. per l’impegno profuso in questa  iniziativa, a tutti coloro che hanno creduto in questa opera e si sono impegnati per la sua messa in atto.

Un gesto di civiltà a più mani, un esempio concreto di cittadinanza attiva. Mi auguro vivamente che la prossima Amministrazione porti avanti l’opera iniziata e sappia tenere alta la sensibilità nei confronti della “diversità”.

Franco Pilato

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Giornata ecologica a Città della Pieve – Ripuliamo le strade di accesso alla città

Domenica 12 maggio 2019

Il Gruppo Ecologista “Il Riccio”, su sollecitazione di alcuni cittadini, si è attivato per organizzare, a Città della Pieve, domenica 12 maggio, un’iniziativa mirata a  ripulire le strade di accesso alla città, con il Patrocinio dell’Amministrazione Comunale.

La collaborazione da parte della TSA, disponibile a fornire i materiali necessari (guanti e sacchi) ed a ritirare i rifiuti raccolti, debitamente differenziati, è stata funzionale all’organizzazione. 

Varie le Associazioni coinvolte nell’iniziativa: il CNA Pensionati Umbri, la Protezione Civile di Città della Pieve, l’Associazione Donne “La Rosa”, l’Associazione Centro Ippico “Il Cavacchione”, il Centro Socio-culturale AUSER “L’ombra del Nocciolo”, Piedibus del Benessere – Città della Pieve Cammina.

L’invito è rivolto a tutti i cittadini, si spera numerosi, che vorranno aiutarci a tenere il  Paese più pulito e quindi accogliente; si precisa che i minori di 14 anni devono essere accompagnati da un adulto.

Il programma prevede:

Ore 9.00 ritrovo al parcheggio di via Marconi, di fronte alla sede del Gruppo ecologista  “Il Riccio” ed alla “Casa dell’acqua” – Umbria  Acque.

Ore 9.15 consegna materiali, guanti e sacchi, messi a disposizione dalla T.S.A., partenza per la raccolta nelle varie direzioni.

Ore 13.30 pranzo organizzato dal Centro Socio-culturale AUSER  “L’ombra del Nocciolo”, con il contributo   del   commercianti   di  Città   della   Pieve,  presso   la   sede  di   Palazzo   Orca,  via  Vittorio Veneto, 6.  È   obbligatoria la prenotazione chiamando, quanto prima, il numero 3755387488, per favorire l’organizzazione.

Sono necessari anche mezzi di trasporto per il ritiro, lungo le strade, dei sacchi raccolti.

È consigliato un abbigliamento visibile, o meglio “ad alta visibilità” come i giacchetti per le auto.

Per   informazioni   chiamare   i   numeri   3484555251,     3396134127   oppure   scrivere   alla   posta elettronica ecologistiilriccio@gmail.com

Si ringraziano anticipatamente tutti coloro che vorranno dare una mano.

La Giornata ecologica ha un alto valore educativo, è chiaro segno di senso civico e responsabilità, nella speranza che il rispetto per la natura e il decoro del nostro territorio divenga patrimonio universale; reputiamo non sia poi così difficile evitare di gettare a terra carta, plastica, mozziconi di sigaretta, di lanciare roba dal finestrino, di disseminare rifiuti nell’ambiente, di quanto altresì sia semplice e salutare utilizzare cestini, isole ecologiche, riciclerie, centri autorizzati.

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In ricordo di Paolo

Martedì 12 marzo 2019 è ritornato alla casa del Padre il nostro amico e fratello Paolo.

Fratel Paolo Onori è un Piccolo Fratello di Jesus Caritas che ho incontrato la prima volta nel 2005 nella piccola fraternità di Nazaret dove portava avanti la sua missione insieme al “nostro”Don Alvaro Rossi.

Lo ricordo con affetto per la sua fede ferma, per la sua serietà, per la sua cordialità e disponibilità verso chiunque si affacciava alla sua porta. Per la sua bravura in cucina e per la sua capacità di far sentire tutti coloro che entravano in convento come a casa propria.

Abbiamo condiviso i momenti di preghiera e le fatiche del lavoro sopra i tetti, fatto belle chiacchierate e lunghe passeggiate nella terra di Gesù.

In una delle ultime telefonate avevamo messo in programma la “traversata della Samaria” che lui aveva già fatto da solo due anni fa.

Non è facile accettare la morte soprattutto quando arriva inaspettata, l’unica consolazione è il saperlo in paradiso a godersi un’eternità guadagnata con una vita spesa per gli altri.

Ciao Paolo, un abbraccio da parte mia, della mia famiglia e dei Pievesi che hanno avuto la fortuna di conoscerti.

enrico

Venerdì 15 marzo verrà celebrata l’Eucaristia con il rito delle esequie nella fraternità dei Piccoli Fratelli di Jesus Caritas a Nazaret, dopodiché verrà sepolto nel cimitero dell’Ospedale Italiano.

A Foligno verrà ricordato nella Santa Messa che Mons. Gualtiero Sigismondi presiederà all’Abbazia di Sassovivo giovedì 14 marzo alle 18

A Borroni nella Celebrazione di domenica 17 marzo alle 11.

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Conoscere il lupo – Gli esperti disinnescano gli allarmismi

Dalla conferenza sul lupo tenutasi a Chianciano Terme nello scorso mese di febbraio, sono emerse verità diverse da quanto spesso si è soliti leggere sui giornali. 

L’intervento del dott. Davide Palumbo, da anni appassionato studioso di questo animale,  ha sfatato falsi miti, bizzarre opinioni, infondate informazioni, quali: pericolosità, percezione del numero e reintroduzione.

Checché ne dica la stampa, che da decenni ne articola il pericolo, il rischio per le persone  sembrerebbe inesistente, tant’è che le statistiche non rilevano, nel mondo contemporaneo, attacchi all’uomo da parte del lupo.

Dalla diffusione di false informazioni ne consegue un rischio altamente percepito, da parte della popolazione, quanto infondato. I lupi anche se si avvicinano ai centri abitati non attaccano l’uomo, il lupo ha paura dell’uomo, se lo incontra scappa, e comunque fa di tutto per non imbattersi in quello che è il suo principale nemico.

Non si segnalano episodi di attacchi ad esseri umani dalla metà dell’Ottocento, ne consegue che si può girare tranquillamente, senza alcuna paura. Vederlo è molto difficile, il lupo è bravissimo a non farsi notare, è un animale fantasma. In compenso lui ci tiene sempre sott’occhio: segue le nostre mosse, proprio per evitare ogni contatto.  

Nel conflitto di carattere culturale uomo-lupo a rimetterci, dati ancora una volta statistici, è sempre il lupo.

Occorre comunque ricordare che si tratta pur sempre di un predatore a tutti gli effetti del quale è bene avere riguardo.

Sul numero degli esemplari presenti in Italia si è sentito di tutto, si stima che, effettivamente, potrebbero esservi, nella nostra nazione, tra i 2 o 3.000 lupi.

Il racconto della reintroduzione poi è una vera e propria fake news, in Italia non c’è mai stato, contrariamente a quanto riportato dai media.

Sulla stampa gli articoli contro questo animale sono crescenti, talvolta ricamati ad arte; si rileva, da parte degli esperti intervenuti, un procurato allarme ingiustificato.

Il bracconaggio uccide ben più del 20% dei lupi e va fermato.

Paura ed ignoranza creano solo confusione, informazione e conoscenza invece attenuano sicuramente il fenomeno. Occorre un approccio diverso alla tematica, l’uccisione dei lupi, le ronde ecc., sono un modo assolutamente errato di affrontare il problema, dobbiamo invece organizzarci frapponendo ostacoli commisurati.

I rimedi: cani addestrati e recinzioni adeguate salvaguardano da tutti i predatori.

Nessuno nega che un lupo, o meglio un canide, un predatore, per un allevatore sia un problema. 

È altrettanto vero che c’è disparità per copertura dei danni da regione a regione. Sono necessarie linee guida nazionali, che tutte le regioni devono rispettare ed adottare, per evitare, come spesso è accaduto, che in una regione ci si comporti in un modo e magari in quella limitrofa in un altro.

Per i risarcimenti è bene parlare di canidi in quanto non è facile, neanche ad esperti, stabilire la reale presenza di lupi, molto simili a determinati cani, per esempio i cani lupo cecoslovacchi (CLC).

È difficilissimo avere la certezza  di essere in presenza di un lupo, sarebbe bene consigliare ai possessori di cani lupo cecoslovacchi di  munire i propri cani di collari ben visibili per non incorrere in scambi a volte fatali.

Il lupo ha il suo ruolo e non si può pensare di sterminarlo, non c’è predatore del lupo, il lupo è predatore di se stesso, si uccidono tra di loro quando si evidenziano squilibri, come per esempio difficoltà di approvvigionamento alimentare, di prede.

Il lupo anche se ha caratteristiche ben definite, è bene ripeterlo, non è facile da riconoscere.

Gli ibridi di prima generazione, “mezzo cane mezzo lupo”, sono rarissimi; in genere si trovano ibridi introgressi, ovvero lupi con una percentuale minima di DNA di domestico in conseguenza di episodi di ibridazione che risalgono a diverse generazioni fa. Il comportamento di questi individui è del tutto simile a quello dei lupi “puri”.

Il lupo si incrocia con varie razze di taglia compatibile, l’accoppiamento più frequente è con il pastore tedesco.

Il lupo è un animale molto versatile si trova in spiaggia come ad alta quota, non c’è un territorio a lui non idoneo.

Quando si pensa di aver visto un lupo spesso si tratta di un cane lupo cecoslovacco o simile, inoltre l’impronta di un lupo e di un cane compatibile è uguale, identica per questo in alcune regioni il risarcimento per danni è giustamente riconosciuto per i canidi.

Non tutti i lupi cacciano allo stesso modo e non sempre i lupi sono in branco. Il cinghiale è la prima preda del lupo, come pare lo siano le nutrie lungo il Po.

Scienza ed esperienza devono andare insieme di pari passo, come pure il risarcimento e la prevenzione.

Sui rimedi, è sceso nel dettaglio Simone Santarelli del Centro Cinofilo Martinelli di Corciano Perugia, specializzato nella formazione di cani da guardia per greggi e mandrie.

Il suo intervento è legato alla lunga esperienza nel settore, ed anche lui rimarca quanto sia difficile distinguere un lupo da un cane, consolidando il concetto che non è possibile fornire soluzioni ponderate senza commisurate conoscenze.

I lupi non lasciano le carcasse non finite, non uccidono per sfregio, predano soprattutto cinghiali, caprioli, cervi e solo in rare occasioni animali domestici, anche se può capitare che un branco attacchi un gregge di pecore.

Soluzione pratica reale, sostenibile: utilizzare cani pastore, maremmano abruzzese selezionato, in grado di pattugliare un’area vastissima; è ormai un dato certo che le aggressioni a greggi o mandrie controllate da questi cani sono pressoché inesistenti ed il loro costo di gestione oltretutto non è elevato.

Altro elemento di tutela, le recinzioni che, per essere efficaci, devono avere peculiari caratteristiche, per questo si rimanda, per chi fosse interessato ad approfondire, ad Alessandro Bischeri tel.3401989620, e-mail alessandrobischeri@gmail.com

Con le due immagini sottostanti vogliamo dimostrare come non sia facile distinguere un lupo da un   cane lupo cecoslovacco

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Il Lupo – un convegno per conoscerlo meglio

Il 19 gennaio,presso la Sala Polivalente/Teatro Caos di viale Dante a Chianciano Terme, alle ore 18.00, si terrà un convegno sul lupo dal titolo “Il Lupo nel XXI secolo – realtà, percezione e nuovi scenari”, per conoscere, in modo approfondito e con la guida di esperti, questo animale sul quale si è scritto molto e su cui è bene cominciare a fare chiarezza soprattutto dopo gli ultimi accadimenti e le varie dichiarazioni.

 “Chi lo ama, chi lo odia e perché”, questo l’intervento del Dr. Davide Palumbo, biologo, divulgatore esperto in fauna vertebrata e guida ambientale escursionistica, che grazie alla conoscenza tecnico-scientifica fornirà gli strumenti adeguati per fugare ingiustificate paure ed appagare comuni curiosità. La seconda parte espositiva è a cura di Simone Santarelli, del Centro Addestramento Cinofilo Martinelli di Corciano -Perugia, che tratterà il tema “Il lupo e il cane – evoluzione e nuove dinamiche” accompagnando i presenti, grazie alla sua esperienza e formazione, verso la comprensione di questi due animali.

L’evento Patrocinato dal Comune di Chianciano Terme ed organizzato da Biosfera Itinerari, Centro Studi per l’Ecologia e la Biodiversità  Appenninica – CSEBA,  Centro Addestramento Martinelli, annovera varie Associazioni coadiuvanti: Gruppo Ecologisti “Il Riccio” di Città della Pieve, Circolo Legambiente Vadichiana, Amici del Lago di Montepulciano, E.T.S. Associazione  “Il Bersaglio” A.P.S. Montepulciano, Opera Valdorcia,   LAGAP – Libera Associazione Guide Ambientali-escursionistiche Professioniste – Centro Studi Formazione Nazionale, e tre sponsor: Cantine Ravazzi di Palazzone e Cignozza di Chianciano Terme,  “I Viaggi di Alice”  sempre di Chianciano Terme.

Per chiarimenti ed informazioni telefonare al numero 340 1989620.

Al termine della conferenza sarà possibile, per chi vorrà,contribuire al funzionamento del Centro Studi per l’Ecologia e la Biodiversità  Appenninica partecipando con una donazione di € 10.00  all’apericena, per la quale è gradita conferma al numero sopra indicato.

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